Art. 48 - RINUNCIA AGLI STUDI

 

1.    La rinuncia comporta l’annullamento dell’intera carriera universitaria, quindi la perdita di tutti gli esami sostenuti.

2.    Quando e come presentare la domanda. È possibile rinunciare agli studi universitari in qualsiasi momento. La volontà di rinuncia agli studi si manifesta con una dichiarazione scritta, in bollo. Per presentare la domanda collegarsi al sistema di ticket, selezionare la propria segreteria e poi il servizio Rinuncia. Nella form sarà presente il modulo da compilare, nella voce Allegati. 
Vai al sistema di ticket tts.uniroma1.it/otrs/customer.pl
Prima di inviare la domanda è necessario verificare su Infostud che risulti caricato il proprio documento di identità valido (sezione “Profilo>Documenti personali”).

3.    Contributi e arretrati. Chi risulta rinunciatario/a non ha diritto al rimborso dei contributi già versati e non è tenuto/a al pagamento dei contributi di cui risulti eventualmente in debito.

4.    Riconoscimento dei crediti a seguito di nuova immatricolazione. A seguito della rinuncia è possibile immatricolarsi nuovamente allo stesso o ad altro corso di studio, purché di ordinamento D.M. 270/04.
In casi eccezionali (valutati a discrezione delle competenti strutture didattiche) è possibile chiedere il riconoscimento dei crediti acquisiti prima della rinuncia: in questo caso è necessario presentare una domanda in bollo mediante ticket indirizzato alla propria segreteria amministrativa collegandosi al link tts.uniroma1.it/otrs/customer.pl e compilando il modulo presente nel servizio “Riconoscimento crediti a seguito di rinuncia agli studi”. 
Il riconoscimento dei crediti a seguito di rinuncia è possibile solo se lo studente, all’atto della richiesta, non abbia conseguito un altro titolo in un altro corso della Sapienza o di altra Università.

5.    Versamenti per il riconoscimento dei crediti. Il riconoscimento dei crediti comporta la corresponsione all’Università di un diritto fisso di 290 euro per ciascun anno accademico che intercorre tra l'ultima iscrizione e la richiesta di riconoscimento, fino ad un massimo di 4.500 euro. La Segreteria amministrativa, su richiesta inoltrata via mail provvederà a calcolare l’importo e generare il dovuto su Infostud.
Se al momento della rinuncia risultano contributi arretrati, il diritto fisso si applica anche per gli anni di arretrato.
Quando la nuova immatricolazione avviene nell’anno immediatamente successivo a quello della rinuncia:

  • se per l’anno accademico della rinuncia sono stati versati tutti i contributi di iscrizione, è dovuto solo l’importo dei contributi previsto per l’anno accademico in cui si richiede la nuova immatricolazione;
  • se per l’anno accademico della rinuncia non risultano pagati i contributi di iscrizione o risulta un versamento parziale (solo la prima o la seconda rata), si dovrà versare il diritto fisso di 290 euro, senza sovrattasse, più l’importo dei contributi previsto per l’anno accademico in cui si richiede la nuova immatricolazione.

Gli studenti con disabilità, con invalidità pari o superiore al 66% o in possesso del certificato di disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 1, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, verseranno un diritto fisso di 30 euro per ciascun anno di mancata iscrizione.

6.    Studenti rinunciatari provenienti da altri Atenei italiani. Le richieste di riconoscimento a seguito di rinuncia devono essere effettuate contestualmente alla procedura di immatricolazione al nuovo corso e non potranno essere presentate negli anni successivi.
Sulla domanda di riconoscimento dei crediti sarà necessario indicare il numero di matricola ottenuto mediante registrazione al sistema informativo Infostud https://www.studenti.uniroma1.it/phoenixreg/#/. Anche chi proviene da altri atenei e chiede il riconoscimento degli esami a seguito di rinuncia dovrà versare gli importi previsti al precedente comma 5. La Segreteria amministrativa provvederà a richiedere all’Ateneo di provenienza la carriera scolastica.

7.    Studenti non UE con permesso di soggiorno. La rinuncia agli studi effettuata da studenti provenienti da Paesi non UE con permesso di soggiorno per motivi di studio, comporta la perdita di validità del permesso di soggiorno e quindi l'impossibilità ad iscriversi presso altre Università italiane per lo stesso anno accademico.
Dopo la rinuncia, per procedere con una nuova immatricolazione, è necessario rientrare nel Paese di provenienza e richiedere un nuovo visto di studio

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