Sapienza per la Memoria

Sapienza, nella sua tradizione di studi liberali, ha riconosciuto come vitale l’impegno per la memoria della Shoah. Il premio Nobel e sopravvissuto all’Olocausto, Elie Wiesel, ha parlato di “trasfusione di memoria”: una grande Università raccoglie la sfida della memoria, che si veste in questo caso di tradizione, in quanto il verbo latino tradere significa anche tramandare qualcosa da una generazione all’altra.

Il percorso intrapreso da Sapienza mira a costruire una rete interdisciplinare di approcci ai temi della Shoah e del potenziale formativo di una storia fondata su fatti, in quanto elemento culturale necessario per catalizzare i processi di costruzione sociale della memoria nella direzione di promuovere il rispetto delle persone in ogni contesto. A tal riguardo, anche in collaborazione con enti e istituzioni, l’Ateneo ha realizzato nel corso degli anni numerose attività scientifiche e manifestazioni pubbliche, tra le quali ricordiamo, ad esempio, il progetto “Medicina e Shoah” realizzato dalle Facoltà mediche dell’Ateneo, i concerti per il Giorno della Memoria delle orchestre MuSA del Centro Sapienza CREA - Nuovo Teatro Ateneo, l’evento di presentazione del portale “Percorsi della Shoah” della Fondazione Museo della Shoah presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, il Convegno “REMSHOA. L’Italia, la Shoah, la memoria. La deportazione degli ebrei in Grecia” organizzato nell’ambito di un progetto europeo dedicato al tema della deportazione durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il forte impegno istituzionale di Sapienza per la memoria è diventato un tema distintivo, che ha portato all’attribuzione del Dottorato honoris causa in Storia, antropologia, religioni a Sami Modiano, testimone della Shoah, durante l’inaugurazione dell'a.a. 2013-2014 e del Dottorato honoris causa in Storia dell’Europa alla senatrice Liliana Segre nel corso dell’inaugurazione dell’a.a. 2019-2020

Sapienza ha declinato la sua vita accademica istituzionale, di didattica, ricerca e terza missione, mettendo sempre in luce il valore della memoria.

Sapienza della memoria - I concerti per il Giorno della Memoria di Sapienza CREA

Come espresso nella sua legge di istituzione, in occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere (L. n. 211/2000).

Sapienza CREA ogni anno organizza un concerto Sapienza della Memoria delle orchestre MuSA, proiezione di filmati e iniziative per gli studenti delle scuole di Roma e Lazio.  Di seguito l'elenco:

Accordo quadro per la Memoria della Shoah

Con delibere del Senato accademico n. 139 del 18/05/2021 e del Consiglio di amministrazione n. 190 del 27/05/2021 Sapienza ha approvato l'Accordo Quadro per la memoria della Shoah, che vede coinvolti:

  • Fondazione Museo della Shoah
  • Comunità Ebraica di Roma
  • Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
  • Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
  • Fondazione Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah

Obiettivo dell’Accordo è porre le basi per una collaborazione nei seguenti ambiti e settori di ricerca di interesse comune:

  • Shoah in Italia, condizioni e storie di vita degli ebrei italiani dal Risorgimento al dopoguerra;
  • Teorie biologiche eugeniche e relazioni tra medici italiani fascisti e tedeschi nazisti;
  • Biografie di nuclei familiari dei sopravvissuti alle persecuzioni, di vittime decedute nei campi di sterminio tedeschi o per mano della polizia fascista e del personale di polizia italiano e tedesco durante il periodo dell’occupazione nazista;
  • Individuazione e ricostruzione biografica degli ebrei deceduti nelle Fosse ardeatine e dei docenti universitari espulsi dalla Sapienza con la promulgazione delle leggi razziali del;
  • Analisi delle testimonianze verbali dei sopravvissuti;
  • Collaborazioni con università, archivi, musei e istituzioni di ricerca a livello internazionale;
  • Organizzazione di mostre, spettacoli, eventi divulgativi e formativi per un largo pubblico;
  • Organizzazione di corsi e seminari per studenti universitari, dottorandi e giovani ricercatori per una formazione continua e specialistica, in un approccio interdisciplinare.

 

Medicina e Shoah - Mostra e corsi ECM

L’impegno che Sapienza ha da sempre per la memoria è diventato negli anni un forte tema di didattica e ricerca con il progetto “Medicina e Shoah”, avviato da docenti di area medica, che è diventato uno spazio di iniziative interdisciplinari nel più ampio tema della memoria dell’olocausto.
L’impatto che i pregiudizi razzisti e antisemiti hanno avuto sulla cultura e la pratica medica tedesca, ma non solo su quella, prima della scoperta delle aberranti sperimentazioni condotte nei campi di sterminio tedeschi è un tema che conserva una cogente attualità formativa. Per queste ragioni le facoltà mediche di Sapienza hanno dato vita a iniziative didattiche, divulgative, di studio, celebrative, in collaborazione con altre facoltà che mettono a fuoco un aspetto particolare della Shoah e della riflessione etica sugli abusi medici nel corso delle persecuzioni e delle azioni di stermino contro gli ebrei.

Clicca qui per scaricare il libro “Medicina eugenica e SHoah” edito da Sapienza Università Editrice (SUE).

Di rilievo i convegni:

 

Progetto Ebraismo al femminile

Il progetto intende pensare la questione dell’ebraismo a partire dalla prospettiva della differenza, seguendo i percorsi filosofici, letterari ed esistenziali delle principali figure femminili dell’ebraismo del XX secolo. 

Progetto REMSHOA. L’Italia e la deportazione degli ebrei nei territori occupati durante la seconda guerra mondiale: 1939-1945

Per la presentazione del progetto clicca qui.
Per scaricare il libro “REMSHOA. L’Italia, la Shoah, la memoria. La deportazione degli ebrei in Grecia” edito da Sapienza Università Editrice (SUE) clicca qui.

Iniziative per i 70 anni dalla liberazione di Auschwitz (1945-2015)

  • La Giornata della Memoria per non dimenticare
  • 1945-2015 Medicina e Shoah, settant’anni dopo Auschwitz. Dalle leggi di Norimberga alla bioetica contemporanea. Convegno realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, Coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e la Fondazione Museo della Shoah (FMS). Clicca qui per ascoltare la registrazione su Radio Radicale.

Il 27 gennaio 2015 il Rettore Eugenio Gaudio, il Rettore Emerito Luigi Frati, il Direttore Generale Carlo Musto D’Amore, i rappresentanti accademici nel CdA, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni e Sami Modiano – testimone della Shoah – Dottore Honoris Causa di Sapienza hanno sottoscritto un appello al Governo per eliminare il lemma razza dalla Costituzione Italiana.

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