FAQ - Permessi retribuiti
Domande frequenti
Di quali permessi retribuiti può usufruire il dipendente?
Art. 47 CCNL 19.04.2018
A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti, da documentare debitamente:
- 8 giorni all’anno per partecipazione a concorsi od esami;
- 3 giorni ad evento di lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente, da fruire entro 7 giorni dal decesso;
- 15 giorni consecutivi per matrimonio da fruire entro 45 giorni dalla data dell’evento.
Art. 48 CCNL 19.04.2018
- 18 ore di permessi per particolari motivi personali o familiari
In quali casi è possibile utilizzare i permessi per particolari motivi personali o familiari?
Non è stata stabilita alcuna precisa indicazione sulle motivazioni utili a giustificare tale permesso, si ritiene tuttavia possibile l’utilizzo nelle situazioni di impossibilità a rendere la prestazione lavorativa (nascita di figli, sciopero dei mezzi di trasporto, gravi calamità naturali che rendono oggettivamente impossibile il raggiungimento della sede di servizio, ipotesi di lutto non rientranti tra quelle legittimanti il permesso dell’art. 47 del CCNL del 19.04.2018; particolari bisogni di assistenza di familiari, ecc.).
Il responsabile è obbligato a concedere il permesso per particolari motivi personali o familiari?
Il Responsabile può, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, negare la fruizione del permesso in presenza di ragioni organizzative e di servizio ritenute prevalenti rispetto all'interesse del lavoratore evidenziato nella domanda.
Come possono essere fruiti i permessi per particolari motivi personali o familiari?
- Non sono fruibili per frazioni inferiori ad una sola ora;
- Nella stessa giornata non possono essere cumulati ad altre tipologie di permessi personali a ore, nonché con i riposi compensativi;
- Possono essere fruiti anche a copertura dell’intera giornata lavorativa e, in tale caso, computati convenzionalmente in 6 ore, indipendentemente dall’orario previsto in quella giornata;
- Devono essere riproporzionati in caso di rapporto di lavoro a tempo parziale.
Quali effetti hanno i permessi sulle ferie e sulla retribuzione?
I permessi retribuiti non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell’anzianità di servizio.
Al dipendente, qualora utilizzi i permessi ad ore, spettano l'intera retribuzione e le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa, esclusi i compensi per lavoro straordinario.
Art. 49 CCNL 19.04.2018 - Altri permessi retribuiti
- Permessi per i donatori di sangue e di midollo osseo;
- 3 giorni di permesso per documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il secondo grado.
I permessi devono essere programmati?
Il dipendente comunica all’ufficio di appartenenza i giorni in cui intende assentarsi con un preavviso di tre giorni, salvo casi urgenti, da autocertificare, in cui la domanda di permesso può essere presentata nelle 24 ore precedenti e, comunque, non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui il lavoratore utilizza il permesso.
Art. 50 CCNL 19.04.2018 Permessi orari a recupero
- 36 ore all’anno permessi da recuperare
Quando deve essere formulata la richiesta?
Per consentire al responsabile dell’ufficio di adottare le misure ritenute necessarie per garantire la continuità del servizio, il permesso deve essere richiesto in tempo utile e comunque non oltre un’ora dopo l’inizio della giornata lavorativa, salvo i casi di particolare urgenza o necessità da autocertificarsi, valutati dal responsabile stesso.
Quante ore di permesso a recupero posso utilizzare in un giorno?
Tali permessi non possono eccedere la metà dell'orario di lavoro giornaliero.
I permessi orari a recupero possono essere utilizzati per giustificare il ritardo in entrata, ovvero oltre la flessibilità?
Si, purché non fruiti in maniera sistematica, comportando, in tal caso, l’insorgere di precise responsabilità disciplinari.
Come deve essere recuperato il debito orario?
Il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate entro il mese successivo per le categorie B, C e D, entro il trimestre successivo per la categoria EP.
Cosa succede se non si recupera il debito orario?
Nel caso di mancato recupero, si determina la proporzionale decurtazione della retribuzione. In caso di reiterazione si può incorrere in richiami fino all’avvio di procedimenti disciplinari,