Dottorato honoris causa a Gianni Letta

Il 29 settembre 2021 la Sapienza ha conferito il Dottorato di ricerca honoris causa in Diritto pubblico, comparato e internazionale a Gianni Letta, giornalista e politico che si è distinto per la ricerca di rapporti collaborativi in nome dell’interesse generale

La Sapienza ha conferito il Dottorato di ricerca honoris causa in Diritto pubblico, comparato e internazionale a Gianni Letta, su proposta della Facoltà di Scienze politiche, sociologia e comunicazione.

La rettrice Antonella Polimeni, nella sua prolusione, ha affermato che Gianni Letta "nel corso dell’opera svolta in seno al Governo nazionale, ha operato in modo costante ed esemplare, con alto senso dello Stato, per la ricerca di rapporti collaborativi tra gli organi costituzionali in nome dell’interesse generale, anche in passaggi critici della storia più recente del nostro Paese. Si è altresì distinto per l’impegno in ambito civile e ha rappresentato un interlocutore sempre disponibile e attento all’associazionismo e al volontariato". 

L'allocuzione è stata pronunciata dal preside della Facoltà Tito Marci, che ha ricordato, tra le altre cose, le deleghe avute da Letta per operazioni di salvataggio di nostri connazionali. Beniamino Caravita di Toritto, docente di Istituzioni di diritto pubblico, nell'elogio ha sottolineato "la cultura di governo, la capacità di coordinamento delle politiche pubbliche, la moderazione, la neutralità" che caratterizzano l'azione pubblica di Gianni Letta. 

"La via del mio impegno istituzionale – ha dichiarato Gianni Letta durante la lectio L'impegno istituzionale come responsabilità per il bene comune del Paese -  è stata sempre questa: il dialogo, il confronto, il compromesso quando necessario, l’onesto tentativo di comprendere le ragioni dell’altro, l’ascolto, la consultazione, la discussione: motivare, spiegare, convincere”.

Gianni Letta, nato nel 1935 ad Avezzano, dopo la laurea in Giurisprudenza alla Sapienza ha esercitato per alcuni anni la professione forense per poi dedicarsi al giornalismo militante. Entrato nel 1958 a Roma nella redazione de Il Tempo, ha lavorato nel quotidiano romano per tre decenni, fino ad assumere il ruolo di direttore nel 1987, posizione che ha poi lasciato per esercitare incarichi manageriali e giornalistici nel gruppo Fininvest. Il suo impegno politico lo ha portato, durante i governi Berlusconi, a ricoprire la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 2011 ha espresso l’intenzione di lasciare la politica, dichiarando: «Ho fatto il mio percorso, in tutti questi anni ho servito il Paese, ora tocca ai giovani". Il 16 novembre 2011 al termine del giuramento del Governo Monti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha rivolto uno speciale ringraziamento per la continua e scrupolosa collaborazione istituzionale. Attualmente ricopre numerose cariche presso fondazioni, accademie e associazioni.

Wednesday, 29 September 2021

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