Beni archeologici

Course type : 
Scuola di specializzazione
Course type : 
Area tutela, gestione e valorizzazione patrimonio culturale
Academic year : 
2020/2021
Codice scuola : 
13412
Presentazione

Obiettivi formativi

1. La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico.

2. La Scuola rilascia il diploma di specialista in archeologia (con l’indicazione del curriculum seguito).    

3. Il percorso formativo è organizzato in Ambiti che si riferiscono a diverse tipologie di studi e in curricula professionalizzanti, relativi ai settori scientifico disciplinari di carattere archeologico.

4. La formazione prevede:

  • l’approfondimento delle discipline archeologiche relative alla conoscenza del patrimonio architettonico figurativo e dei documenti della cultura materiale.

Sono altresì considerate indispensabili, per una corretta preparazione professionale:

  • le discipline relative alla tutela, valorizzazione e didattica del museo, delle evidenze urbanistiche e territoriali e del parco archeologico;

  • le discipline relative alla conservazione dei beni archeologici attraverso le conoscenze e le metodiche tecniche e sperimentali innovative necessarie al restauro ed alla conservazione dei beni culturali;

  • le discipline necessarie ad acquisire competenze per un approccio economico nel campo della gestione manageriale delle strutture museali, di eventi culturali e organizzativi, nell’ambito della valutazione dei beni culturali e degli investimenti su di essi;

  • le discipline miranti a fornire conoscenze di base relative agli ordinamenti concernenti i beni culturali e alla loro tutela giuridica.

Gli specializzati devono essere in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità:

  • nei competenti livelli amministrativi e tecnici del Ministero per i Beni e le Attività culturali;

  • nelle altre strutture pubbliche preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione, anche sotto il profilo del rischio, del patrimonio archeologico;

  • in strutture pubbliche e private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali editoriali e di ricerca nel settore del patrimonio archeologico;

  • in organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici o uffici tecnici operanti nel settore del patrimonio e archeologico;

  • nella prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi all’analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative al patrimonio e archeologico;

  • nella gestione e manutenzione di singoli monumenti o siti archeologici;

  • nel campo della conoscenza, tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, del patrimonio archeologico generalmente inteso, in Italia e all’estero, anche in riferimento all’attività di organismi internazionali.

Attività didattica

1. Il Consiglio della Scuola delibera annualmente quali insegnamenti attivare (l’elenco viene pubblicato all’inizio dell’anno accademico) per ciascuno dei curricula e per ciascuno degli ambiti, coordina la loro partizione modulare e stabilisce le modalità di copertura, tenuto conto delle norme e dei limiti stabiliti da leggi e regolamenti didattici dell’Ateneo.

2. Nel definire la programmazione annuale, il Consiglio opererà le sue scelte all’interno della tabella allegata al D.M. 31 gennaio 2006 – Pub. G.U. 15 giugno 2006 n.137 – Sup. Ord. n.147 - Riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.

3. Ogni insegnamento corrispondente a un programma tematico di lezioni in sede e fuori sede, seminari e conferenze; può essere organizzato in un unico modulo o in più moduli integrati tra loro.

4. Il titolare dell’insegnamento è proposto dal Consiglio della Scuola al Dipartimento di Scienze dell’Antichità, previa autorizzazione del Dipartimento di afferenza.

5. La Scuola si avvale delle competenze dei docenti di Sapienza Università di Roma relativamente agli ambiti disciplinari interessati, cercando di valorizzare al meglio il loro impegno nell’organizzazione delle attività didattiche.

6. Nel corso del biennio lo specializzando, all’interno del curriculum prescelto, è tenuto a seguire insegnamenti in tutti e cinque gli ambiti previsti nel D.M., per complessivi 70 CFU. Altri 30 CFU sono riservati a stages e tirocini (attività pratiche di scavo o ricognizione, attività presso Soprintendenze e Musei; attività pratico-applicative in laboratori; ricerche di archivio o in biblioteca). I rimanenti 20 CFU sono riservati alla prova finale (tesi di Specializzazione).

7. Nell’arco di due anni gli insegnamenti vengono distribuiti sulla base di un piano di studi proposto da ogni allievo all’inizio del primo anno e modificabile all’inizio dell’anno successivo. I piani proposti e le eventuali modifiche debbono essere approvati da una apposita commissione.

8. Lo specializzando è tenuto ad acquisire nel primo anno come minimo la metà dei crediti totali richiesti (60 CFU).

9. L’offerta formativa può essere articolata in corsi da 5 CFU (30 ore), 3 CFU (18 ore), 2 CFU (12 ore). All’attuazione delle attività didattiche provvede la Facoltà di Lettere di Filosofia e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità, per quanto di loro competenza. Per i settori scientifico disciplinari non compresi negli organismi sopra indicati, ci si avvarrà di altre Facoltà della Sapienza, unitamente a convenzioni con altre università e istituzioni, ovvero contratti con docenti esterni.

10. La frequenza alla Scuola è obbligatoria. Gli allievi dovranno assicurare una frequenza delle attività didattiche di ogni tipo non inferiore all'80% delle ore ad esse riservate. La frequenza alla Scuola è incompatibile con la frequenza a qualsiasi altro tipo di corso di studi universitario di questo o di altro Ateneo, anche all’estero.

Attività di ricerca

1. La Scuola può pubblicare, sui fondi ad essa assegnati, gestiti dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità, gli Atti di congressi, convegni, seminari organizzati anche in collaborazione con altri Enti.

2. La Scuola pubblica, sui fondi ad essa assegnati, gestiti dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità, le tesi di specializzazione di particolare valore scientifico. La pubblicazione di dette tesi potrà essere effettuata, a giudizio della Scuola, integralmente o parzialmente. La proposta di pubblicazione della tesi, formulata dal relatore, deve essere sottoposta al Consiglio della Scuola che si pronuncia nel merito, avvalendosi eventualmente, del parere di esperti.

Internazionalizzazione

La Scuola è incardinata nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità dove sono stipulati accordi di collaborazione attivi con enti di ricerca internazionali, anche al fine di proseguire gli scavi all’estero condotti da docenti della Scuola.

Ogni anno numerosi professori di Università estere sono ospitati come visiting professor del Dipartimento.

Risorse e servizi

La didattica si svolge presso la sede centrale della Città Universitaria, nelle aule del Dipartimento di Scienze dell’Antichità e nelle aule comuni della didattica situate nell’edificio della Facoltà di Lettere e Filosofia e presso la sede dell’ex vetreria Sciarra Via dei Volsci n. 122 e, eventualmente, in altre sedi specificamente destinate alla didattica e prossime alla sede centrale, che saranno tempestivamente indicate all’inizio dei corsi.

Gli allievi della Scuola hanno la possibilità di accedere alla Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Antichità e ad altre della Facoltà di Lettere e Filosofia e dell’Ateneo.

La biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Antichità raccoglie un patrimonio librario relativo ad una vasta e specialistica gamma di studi, ricerche, metodologie e documentazione archeologica, dalla preistoria all’epoca tardo antica e alto-medievale.

La biblioteca è attualmente divisa in sezioni specialistiche, con differenti ubicazioni, corrispondenti alle biblioteche degli ex Istituti confluiti nel dipartimento.

Rappresentanze degli studenti

Nel Consiglio della Scuola di Specializzazione è prevista la rappresentanza degli specializzandi in numero pari al 15% dei componenti il Consiglio, con arrotondamento all’unità superiore, eletti con le modalità previste dal Regolamento elettorale di Ateneo.

Altro che qualifichi la scuola

La Scuola ha un sito web (https://web.uniroma1.it/scuola_beniarcheologici/) dove sono consultabili tutte le attività offerte, inclusi scavi archeologici, laboratori e tirocini. Una pagina è dedicata agli Specializzandi e agli Alumni.

Director

Savino Di Lernia

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Facoltà di Lettere e Filosofia

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