Medicina d'emergenza-urgenza
Obiettivi formativi:
La scuola ha l’obiettivo di formare i medici nell’area della emergenza-urgenza, dando la possibilità di operare in tutti gli ambiti sia ospedalieri che territoriali.
Rete formativa
La rete formativa si sviluppa con altre strutture sanitarie tra cui: Ospedale S. Eugenio, Ospedale S. Camillo, Ospedale Belcolle di Viterbo, ARES 118, Polo Pontino.
Attività didattica
Gli specializzandi frequentano giornalmente presso i reparti di Pronto Soccorso ed Emergenza e nel primo biennio anche nei reparti di Medicina Interna e Specialità Mediche. Le lezioni sono differenziate secondo l’anno di appartenenza. Ogni settimana vi è la presentazione di casi clinici o revisione di articoli della letteratura che coinvolge tutti gli specializzandi. Periodicamente assistono a seminari che coinvolgono gli specializzandi di emergenza-urgenza di tutta l’Italia
Attività di ricerca
Gli specializzandi sono coinvolti in progetti scientifici, alcuni dei quali a carattere nazionale. La loro partecipazione viene riconosciuta come coautori, in tutti i lavori editi a stampa.
Internazionalizzazione
Vi è la possibilità di ottenere un periodo di mobilità di 18 mesi presso istituzioni internazionali.
Risorse e servizi
Sono disponibili per gli specializzandi tutte le biblioteche di rea medica dell’università, due aule didattiche ed un laboratorio di simulazione.
Rappresentanze degli specializzandi
I rappresentanti degli specializzandi sono eletti ed interagiscono con il corpo docente per migliorare l’offerta formativa della scuola
Altro che qualifichi la scuola
La scuola offre una preparazione in tutti i campi dell’emergenza-urgenza, grazie alla possibilità di sfruttare tutte le opportunità offerte da una struttura come il Policlinico Umberto I, il cui Pronto Soccorso (piastra centrale e periferici) garantiscono un numero di accessi superiore a 120.000/anno.
Salvatore Minisola
nd