Medicina Nucleare
Obiettivi formativi
Lo specializzando deve aver maturato le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione di specialista e la metodologia e cultura necessaria per la pratica della formazione permanente, nonché un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa derivante dal percorso formativo seguito. Lo specializzando deve acquisire: le conoscenze essenziali che derivano dalle scienze di base, sottese a tutte le diverse articolazioni dei percorsi formativi e indispensabili per la conoscenza delle apparecchiature e per la corretta applicazione delle procedure e delle metodiche; le conoscenze fondamentali di biologia molecolare e genetica, le conoscenze avanzate sui meccanismi eziopatogenetici della malattia neoplastica, le conoscenze teoriche e la pratica clinica adeguate per la prevenzione, diagnosi, terapia e follow up del paziente neoplastico; infine le conoscenze cliniche necessarie per un accurato inquadramento delle patologie al fine di potere esercitare in modo ottimale le corrette opzioni diagnostiche, interventistiche o terapeutiche, anche in ottemperanza alle vigenti normative in campo radioprotezionistico e protezionistico, valutandone rischi, costi e benefici; la capacità di comunicare con il paziente e con i familiari.
Lo specializzando deve infine acquisire la capacità di interloquire con i medici curanti e con gli altri specialisti, nonché di collaborare con le altre figure professionali dell'area radiologica e la capacità di interpretare l'inglese scientifico.
Rete formativa
Sedi di frequenza: UOC Medicina Nucleare AOU Policlinico Umberto I, UOC Medicina Nucleare AOU Sant Andrea
Attività didattica
L’impegno orario richiesto per i medici in formazione è pari a quello previsto per il personale medico del Servizio Sanitario Nazionale a tempo pieno pari a 38 ore settimanali.
Il medico in formazione specialistica è tenuto a seguire con profitto il programma di formazione svolgendo le attività teoriche e pratiche previste dall’ordinamento didattico della Scuola di Specializzazione, determinato secondo la normativa vigente. Tali attività devono essere svolte in almeno 1000 casi opportunamente distribuiti. Inoltre, lo specializzando deve frequentare per almeno 3 mesi una sezione di Terapia radiometabolica ed effettuare un congruo numero di indagini di diagnostica non imaging con radionuclidi (D.M. 68)
La formazione del medico specialista implica la partecipazione guidata alla totalità delle attività mediche dell'unità operativa o struttura assistenziale presso la quale è assegnato dal Direttore della Scuola di Specializzazione, nonché la graduale assunzione di compiti assistenziali e l'esecuzione di interventi con autonomia vincolate alle direttive ricevute dal tutore, d’intesa con la direzione sanitaria e con i dirigenti responsabili delle strutture delle aziende sanitarie presso cui si svolge la formazione.
In nessun caso l'attività del medico in Formazione Specialistica è sostitutiva da quella svolta dal personale di ruolo.
Le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dei medici in formazione, ivi compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, sono preventivamente determinati dal Consiglio della Scuola di Specializzazione in conformità agli ordinamenti e regolamenti didattici vigenti (Decreto Interministeriale 4 febbraio 2015 n. 68)
E’ prevista l’erogazione di un congruo numero di ore di didattica frontale.
Attività di ricerca
La Scuola incentiva e promuove la partecipazione degli specialisti in formazione ai protocolli di ricerca clinica e di base.
Internazionalizzazione
È possibile svolgere un periodo di formazione in Italia o all’estero presso strutture non inserite nella rete formativa previa motivata delibera del Consiglio della Scuola di Specializzazione, che dovrà esplicitare le attività oggetto della formazione, le strutture coinvolte e il Tutor di riferimento per il medico in formazione specialistica, l’accettazione formale dell’Amministrazione o struttura ospitante. Il periodo di formazione fuori rete formativa non può superare i diciotto mesi nell’intero corso degli studi. La copertura assicurativa è a carico della struttura italiana o straniera ospitante o, in caso di non accettazione della stessa, dello specializzando.
Risorse e servizi
Lo specializzando ha la possibilità di fruire dei servizi didattici (biblioteche, aule studio, abbonamento/accesso a riviste, laboratori, postazioni informatiche, materiale didattico) rese disponibili dall’Ateneo e dalle strutture di Medicina Nucleare.
Rappresentanze degli specializzandi
Gli specializzandi eleggono annualmente i loro rappresentanti che svolgono il ruolo di coordinamento e raccordo con il corpo docente, anche al fine di rappresentare eventuali criticità generali e specifiche.
Altro che qualifichi la scuola
Nell’attività professionale il Medico Nucleare è il responsabile delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche pertinenti alla Medicina Nucleare, siano esse svolte direttamente od insieme ad altre figure professionali che con lui collaborano (diagnostica di laboratorio per l’esecuzione di analisi immunologiche e radioimmunologiche; diagnostica strumentale su paziente per l’esecuzione di esami scintigrafici e PET; ricerca di lesioni intraoperatorie; terapia ambulatoriale ed in degenza per il trattamento di patologie funzionali e/o organiche). Di tali prestazioni lo specialista assume la “responsabilità clinica” diretta
Giuseppe De Vincentis
nd