APE Volontario
L’APE volontario - Anticipo finanziario a garanzia pensionistica è un prestito corrisposto a quote mensili dall’istituto finanziatore scelto dal richiedente, commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia, che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. Il prestito è assicurato contro il rischio di premorienza.
Può essere richiesto dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata, se in possesso dei requisiti.
A tal riguardo l’INPS:
- con la circolare n. 28 del 13 febbraio 2018 ha indicato i termini e le condizioni attuative in materia di APE Volontario;
- con il messaggio 12 aprile 2018, n. 1604 ha fornito le prime indicazioni in merito alle modalità di recupero dell’APE e le istruzioni per l’attivazione del Fondo di garanzia;
- con la successiva circolare INPS 27 maggio 2020, n. 63 ha illustrato gli aspetti operativi e contabili della gestione delle istanze di rimborso parziale o integrale della commissione di accesso al Fondo di garanzia per l’anticipo pensionistico - APE volontario.
Per ottenere il riconoscimento del beneficio l’interessato, anche per il tramite di intermediari autorizzati, deve presentare all’INPS la domanda di certificazione del diritto all’APE. L’Istituto, all’esito della verifica del possesso dei requisiti di legge, certifica il diritto all’APE e comunica al richiedente l’importo minimo e massimo del prestito ottenibile.
Ottenuta la certificazione del diritto all’APE, l’interessato può procedere, secondo le stesse modalità sopra indicate, all’invio della domanda di accesso all’APE.
Maggiori informazioni e istruzioni operative sono disponibili sul sito web dell’INPS al seguente link.