Processo di Bologna e lo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore

Origine e situazione attuale

Lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore si basa su un accordo intergovernativo di collaborazione formalmente sottoscritto nella Conferenza interministeriale tenuta a Budapest e Vienna  nel marzo 2010. L’iniziativa era stata lanciata come Processo di Bologna alla conferenza dei ministri dell’istruzione superiore che si era tenuta a Bologna nel giugno 1999  ed era stata ispirata dall’incontro dei Ministri di  Francia, Germania, Italia e Regno Unito del 1998.

L’obiettivo è costruire uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore che:

  • si fondi sulla libertà accademica, l’autonomia istituzionale e la partecipazione di docenti e studenti al governo dell’istruzione superiore;
  • generi qualità accademica, sviluppo economico e coesione sociale;
  • incoraggi studenti e docenti a muoversi liberamente;
  • sviluppi la dimensione sociale dell’istruzione superiore;
  • favorisca l’occupabilità e l’apprendimento permanente dei laureati;
  • consideri studenti e docenti come membri della comunità accademica;
  • si apra all’esterno e collabori con l’istruzione superiore di altre parti del mondo

Nell’ambito dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore  i governi hanno impostato alcune riforme strutturali di rilievo, quali:

  • l’introduzione di un sistema di  titoli comprensibili e comparabili  (il sistema a tre cicli di primo, secondo e terzo livello);
  • la trasparenza dei  corsi di studio attraverso un comune sistema di crediti basato sul carico di lavoro e i risultati si apprendimento, e attraverso il Diploma Supplement;
  • il riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio;
  • un approccio condiviso all’assicurazione della qualità;
  • l’attuazione di un quadro dei titoli per lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore.

Sulla base degli accordi raggiunti nell’ambito dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore i governi hanno attuato le riforme legislative necessarie. Attualmente lo stadio di avanzamento del processo, e quindi i relativi benefici per studenti, docenti ed istituzioni, variano da paese a paese.

Gestione del processo

Le decisioni sono assunte dai Ministri responsabili dell’istruzione superiore dei paesi partecipanti durante le conferenze ministeriali che si tengono ogni 2-3 anni. La prossima Conferenza si terrà a Bucarest il 26-27 aprile 2012 e la successiva avrà luogo nel 2015.

Tra una conferenza ministeriale e l’altra, il  processo di costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore viene curato dal Gruppo dei Séguiti di Bologna (BFUG), costituito dai rappresentanti di tutti i paesi partecipanti, cui si aggiungono alcuni membri consultivi. Il rappresentante del governo nominato per il Gruppo dei Sèguiti  in genere proviene dal Ministero responsabile per l’Istruzione superiore.

Il Gruppo dei Sèguiti può costituire  gruppi di lavoro su vari temi,  quali l’Assicurazione della qualità, i Quadri dei titoli, la Mobilità, la Dimensione sociale e l’Apertura internazionale. I gruppi di lavoro sono generalmente composti da funzionari amministrativi e rappresentanti dei membri consultivi. In alcuni casi i paesi partecipanti scelgono di farsi rappresentare nei gruppi di lavoro, o in altri eventi particolari, da rettori di università, responsabili  di enti che si occupano di istruzione superiore o da altre personalità.

I contatti e la collaborazione con paesi e regioni esterne allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore vengono promossi attraverso l’incontro denominato Bologna Policy Forum, che si svolge a livello ministeriale in parallelo agli incontri dei Ministri europei. Tra un conferenza ministeriale e l’altra possono esser organizzati convegni e  seminari a carattere ufficiale. Il supporto amministrativo è fornito da una Segreteria messa a disposizione dal paese che ospita la successiva conferenza.

Paesi partecipanti

Lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore ha attualmente 47 paesi membri, che sono stati ammessi in diversi scaglioni:

1999    29 paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia,  Portogallo, Regno Unito,  Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria.

2001    33 paesi: Cipro, Croazia, Liechtenstein, Turchia

2003    40 paesi: Albania, Andorra, Bosnia Erzegovina, Ex- Repubblica Iugoslava di Macedonia, Federazione russa, Santa Sede, Serbia

2005   45 paesi:  Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldova, Ucraina

2007   46 paesi: Montenegro (a seguito della dichiarazione di indipendenza del 2006)

2010    47 paesi: Kazakistan

Anche la Commissione Europea è membro a pieno titolo

Attualmente ci sono otto membri consultivi: Business Europe; il Consiglio d’Europa (CoE); Education International (EI); L’Associazione Europea per l’Assicurazione della Qualità nell’Istruzione Superiore (ENQA); L’Unione Europea degli Studenti (ESU); L’Associazione Europea delle Università (EUA); L’Associazione Europea delle Istituzioni di Istruzione Superiore (EURASHE), l’UNESCO.

 
 

 

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