Progetti di Terza Missione finanziati dal Bando Indirizzi strategici 2025

Progetti indirizzi strategici 2025

 

Linea 1 - Promozione della salute pubblica e del benessere in favore delle categorie fragili

Aggiungi un sorriso a tavola

Edoardo Brauner – Dip. Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali

I pazienti affetti da patologie oncologiche, malformative o traumatiche del distretto testa-collo spesso convivono con gravi disagi funzionali, estetici e psicologici, trovandosi isolati e disinformati sulle possibilità riabilitative. In particolare, la perdita parziale o totale dei denti (edentulia) compromette profondamente la qualità della vita, influenzando la nutrizione, la comunicazione e la socialità.

Il progetto “Aggiungi un sorriso a tavola” nasce per offrire a questi pazienti un percorso clinico-assistenziale integrato, multidisciplinare e umanizzato. L’obiettivo è duplice: riabilitare la funzione orale e migliorare la qualità della vita attraverso l’educazione alimentare e il supporto psicologico, valorizzando al contempo il ruolo sociale della condivisione del cibo.

Il progetto unisce le competenze di odontoiatri, chirurghi maxillo-facciali, oncologi, nutrizionisti, psicologi, logopedisti e fisioterapisti in un percorso strutturato che prevede:

1. Inquadramento iniziale odontoiatrico e psicologico;

2. Trattamento odontoiatrico (protesi rimovibili e/o impianti endossei);

3. Valutazione e trattamento nutrizionale;

4. Riabilitazione protesica e rivalutazione psicologica;

5. Valutazione finale e condivisione dei risultati.

Questa sinergia tra discipline sanitarie rispecchia pienamente lo spirito della Terza Missione, promuovendo inclusione, salute e consapevolezza in una fascia di popolazione fragile e spesso dimenticata.

Linea 2 - Transizione ecologica ed energetica, sostenibilità ambientale e climatica

MISSIONE R³ – Riciclo, Razzi, Racconti: la plastica verso le stelle

Antonella Ingenito – Scuola di Ingegneria aerospaziale

Il progetto “MISSIONE R³ – Riciclo, Razzi, Racconti: la plastica verso le stelle” propone un percorso educativo, partecipativo e sperimentale rivolto alle scuole primarie e secondarie, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della transizione ecologica, della sostenibilità ambientale e del riciclo consapevole, con un focus originale: l’utilizzo della plastica riciclata in ambito aerospaziale.

Le classi partecipanti saranno coinvolte in una competizione creativa che prevede l’elaborazione di una storia originale sull’uso della plastica riciclata nello spazio. La storia vincitrice, selezionata da una giuria multidisciplinare, sarà trasformata in uno spettacolo teatrale o in un libricino illustrato, con il supporto di studenti del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo (SARAS).

Parallelamente, gli studenti promuoveranno la raccolta differenziata domestica coinvolgendo le famiglie. La plastica raccolta sarà impiegata in esperimenti pratici e test con piccoli razzi educativi, sviluppati con la Scuola di Ingegneria Aerospaziale (SIA). Un seminario divulgativo aperto a studenti e docenti approfondirà i temi del riciclo, della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica.

Il Dipartimento di Scienze Statistiche (DSS) curerà la valutazione d’impatto sociale e formativo, attraverso questionari semi-strutturati somministrati ex ante, in itinere ed ex post (a 3 e 6 mesi), insieme a focus group con studenti e famiglie. A conclusione del percorso, ogni partecipante riceverà un simbolico “Eco-Patentino Spaziale”, ideato insieme agli studenti, come riconoscimento dell’impegno ambientale e scientifico.

Il progetto unisce educazione ambientale, creatività narrativa e sperimentazione, promuovendo una cittadinanza attiva e consapevole in linea con gli Obiettivi 11, 12 e 13 dell’Agenda ONU 2030.

Linea 3 - Contrasto alla povertà, inclusione e coesione sociale, uguaglianza davanti alla legge, giustizia

Contrasto alle Discriminazioni, Carcere ed Eguaglianza

Fabrizia Covino – Dip. Economia e diritto

In Italia circa il 70% dei detenuti che non svolge attività formativa o lavorativa nel periodo di reclusione, una volta scontata la pena, torna a delinquere, mentre il tasso di recidiva si riduce per chi è inserito in circuiti di apprendimento. Se, in linea con un’ampia letteratura scientifica, il carcere tende a produrre perdita di autostima, disorientamento e deresponsabilizzazione, le condizioni per contrastare la recidiva sono l’accesso a fattori materiali (abitazione e lavoro) e il mantenimento o la costruzione di relazioni significative (con familiari e operatori del trattamento). In questa logica il progetto “Contrasto alle Discriminazioni, Carcere ed Eguaglianza” (acronimo: CoDiC3), offre attività di formazione, inclusione e sensibilizzazione rafforzando il legame tra Sapienza e realtà detentiva laziale. L’art. 3 della Costituzione, contenuto nell’acronimo, promuove l’eguaglianza sostanziale per contrastare la prospettiva del carcere quale luogo di sospensione dei diritti, disculturazione, estraneamento. Nella convinzione che ogni percorso formativo in carcere rappresenti una possibilità di reinserirsi nella società in maniera costruttiva, utilizzando al meglio il tempo trascorso nelle strutture detentive, il progetto può portare i beneficiari a comprendere l’importanza di una crescita culturale migliorando la condizione esistenziale, in una prospettiva di co-costruzione del cambiamento.

I beneficiari sono: detenuti italiani e stranieri, operatori del trattamento e polizia penitenziaria; studenti Sapienza e di alcune scuole superiori del territorio laziale; rappresentanti delle istituzioni e della società civile.

L’obiettivo è quello di riflettere sulla condizione detentiva all’interno e all’esterno delle carceri e realizzare un accrescimento culturale dei detenuti, per contrastare le forme di diseguaglianza, incrementare l’inclusione e l’empowerment della persona, garantendo una giustizia più equa ed efficace. Si vuole promuovere la maggiore solidità (consapevolezza) delle istituzioni penitenziarie (obiettivo 16 Agenda 2030) valorizzando i benefici che possono derivare da un corretto percorso di rieducazione coinvolgente l’istituzione universitaria. Tra le finalità, quella di preparare il terreno per un’eventuale prosecuzione degli studi universitari e l’inserimento in percorsi lavorativi.

Area Terza e Quarta Missione

Ufficio Terza Missione

Settore Produzione di beni pubblici (cultura e public engagement)
 

Capo Settore
Giulia Antinucci
(+39) 06 4991 0325

Staff

Rita Appodia
(+39) 06 4991 0323

Marina Cibati
(+39) 06 4969 0456

Luana Ghezzi
(+39) 06 4991 0867

Lorenzo Rossi Mandatori
(+39) 06 4969 0208
 

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