Progetti di Terza Missione finanziati dal Bando Indirizzi strategici 2023

CON-Sapienza. Percorsi di inclusione socio-sanitaria e psicologica per la popolazione migrante.

Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali - gaspare.palaia@uniroma1.it

Sapienza è sempre stata sensibile alla realizzazione di iniziative per l’accoglienza e per i servizi destinati ai soggetti migranti in condizioni di vulnerabilità, in risposta agli impegni indicati dal Global Compact sui Rifugiati adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite alla fine del 2018, ma anche dal Comunicato di Parigi adottato dalla Conferenza Ministeriale dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore sul Processo di Bologna (EHEA). Barriere sociali, culturali ed economiche, che causano problematiche sanitarie nella popolazione migrante, producono situazioni di stress psicosociale dovuto anche alla mancanza di punti di riferimento, come quelli giuridici e lavorativi, per soggetti che spesso non riescono ad integrarsi al meglio nella società.

Il progetto si propone, attraverso un approccio multidisciplinare, di mettere a disposizione un supporto socio-sanitario, psicologico e giuridico alla popolazione migrante, di fornire un percorso formativo di avviamento lavorativo e uno educativo per la popolazione accogliente.

In particolare, il team, coadiuvato da 4 enti esterni a Sapienza impegnati a vari livelli nel campo della immigrazione e della formazione, è formato da clinici che si occupano, prevalentemente, di prevenzione e trattamento delle patologie testa-collo; psicologi con particolare expertise in processi di sviluppo e socializzazione; giuristi impegnati negli ultimi anni alle normative sul tema migratorio; neuroscienziati e farmacologi competenti nell’istruire al corretto utilizzo del farmaco e nel fornire un’educazione scientifica per le esigenze di inclusione sociale e culturale; docenti di ingegneria afferenti a laboratori per la conoscenza dei principali strumenti di lavoro propedeutici all’attività di tipo tecnico operativo.

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Per un teatro necessario, Università, carcere e scuola. Per un modello inclusivo di public engagement e di formazione integrata attraverso il teatro.

Facoltà di Lettere e filosofia - guido.dipalma@uniroma1.it

L’iniziativa intende attivare un Progetto pilota di formazione integrata attraverso il teatro, rivolto a detenuti in misura alternativa ed ex detenuti del territorio di Roma Capitale e della Regione Lazio, studenti di Sapienza, cittadini e operatori di Teatro Sociale. Il Progetto si colloca all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia, in collaborazione con CREA Nuovo Teatro Ateneo. L’iniziativa prosegue la collaborazione tra Sapienza e Fort Apache Cinema Teatro, unica Struttura nazionale che rivolge le sue azioni al di fuori degli istituti di pena, lavorando alla costruzione di percorsi di reinserimento sociale e professionale per cittadini ex detenuti e detenuti in misura alternativa. Il Progetto si inserisce, altresì, nell’ambito dell’offerta culturale legata al PUP-Sapienza, nell’ottica da un lato di perfezionare l’offerta formativa universitaria all’interno degli istituti di pena, dall’altro di strutturare al di fuori delle carceri un percorso formativo e inclusivo, istituzionale e partecipato, unico in Italia e in Europa. Sarà dunque messa in opera un’esperienza interdisciplinare in collaborazione con i Dipartimenti aderenti, finalizzata alla formalizzazione di una proposta per la creazione di un pacchetto di offerta formativa, anche tecnico-scientifica, di Sapienza rivolta all’universo carcerario.

Inoltre, il Progetto intende promuovere percorsi di connessione tra l’esperienza teatrale e le prospettive di reinserimento attraverso tecniche di gestione del conflitto e di riconoscimento dei percorsi di intersoggettività, senza trascurare la dimensione critica di costruttivo rapporto col passato. Al termine del Progetto, in collaborazione con Aenigma Coordinamento Nazionale Teatro e Carcere, sarà organizzato un convegno per un confronto su possibili sviluppi futuri. Il Progetto prevede, infine, uno studio di fattibilità per un modello di formazione dedicato a operatori di teatro sociale in carcere.

Sapienza per la Memoria. 1938. L’applicazione delle Leggi Razziali nella Regia Università “La Sapienza”.

Dipartimento di Storia, antropologia religioni, arte, spettacolo - serena.dinepi@uniroma1.it

Sapienza per la Memoria prende le mosse dal lavoro in corso sull’applicazione delle leggi razziali in Sapienza e intende valorizzare i dati emersi dalla consultazione degli archivi del nostro Ateneo. Il materiale inedito, confluito in un portale online e open access lanciato il 26 gennaio 2023, rappresenta un patrimonio straordinario per comprendere l’impatto del 1938 sulla comunità universitaria e, più in generale, sulla società italiana. Il portale è una base di partenza per un lavoro di sensibilizzazione sui temi-chiave dell’antisemitismo, del razzismo, della diversità, della presenza delle minoranze e dei diritti umani. Questo progetto consentirà di ampliare la fruibilità della documentazione attraverso risorse digitali (Pillole di Memoria, Percorsi di Memoria, podcast) e un premio per lavori basati sul portale. L’approccio interdisciplinare consentirà l’elaborazione di percorsi didattici, itinerari di esplorazione sui modelli di costruzione e narrazione dell’antisemitismo fascista, sul pregiudizio e sulle discriminazioni fino ai nostri giorni Si prevede un ampio coinvolgimento della comunità Sapienza, che sarà garantito dal coordinamento delle iniziative tra la Scuola Superiore di Studi Avanzati, Dipartimenti di area umanistica e medica, l’Archivio di ateneo e il Centro CREA. Verranno attivati tirocini per gli studenti Sapienza, mentre le iniziative rivolte alle scuole si configureranno anche nella forma di PCTO, con attività da svolgersi in due scuole romane. Obiettivo primario sarà quello di promuovere un senso di consapevolezza rispetto all’esercizio della memoria come pratica di cittadinanza, in una prospettiva volta ad indagare il senso “del dopo” come momento di crescita e di maturazione dei valori democratici. Il progetto si muove nella cornice dell’Accordo Quadro per la Memoria della Shoah del 2021 e si avvale della partecipazione di istituzioni ebraiche locali e nazionali.

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Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico
 

Ufficio Terza Missione
 

Settore Produzione di beni pubblici (cultura, formazione continua e public engagement)

 

Capo Settore
Giulia Antinucci
(+39) 06 4991 0325

Staff
Rita Appodia
(+39) 06 4991 0323

terzamissione.artem@uniroma1.it

 

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