Come già confermato dal Referente Miur per i progetti PRIN, è possibile bandire l'assegno di ricerca su un SSD diverso da quello del Responsabile Scientifico del Progetto PRIN, individuando come responsabile dell'Assegno di Ricerca un docente che non è responsabile dell'Unità di Ricerca Prin. L'assegno di ricerca deve avere come oggetto una linea di ricerca strettamente attinente al Prin che dovrà essere esplicitamente indicata nel bando, così come dovrà essere esplicitamente indicata la copertura finanziaria sui fondi PRIN. L'importo dell'assegno potrà così essere imputato sui costi diretti del progetto PRIN stesso. Si sottolinea che, ai fini dell'imputabilità dell'assegno al progetto, è necessario che il bando e il contratto contengano i dati relativi al progetto PRIN, in modo da ricondurre in maniera univoca l'assegno al Progetto PRIN stesso.
Si fornisce la risposta resa dall'Ufficio competente.
Il parere di regolarità amministrativo-gestionale previsto dal Regolamento all'art. 10.1 bis è un parere di tipo preventivo dell'atto amministrativo, nella fattispecie l'emanando bando, che dà inizio alla procedura.
Pertanto, il riferimento alla "regolarità amministrativo-gestionale della procedura selettiva" va inteso, in questo caso, come verifica preliminare della regolarità dell'atto di avvio della procedura stessa (cioè il bando, primo atto della procedura selettiva), valutando preliminarmente l'esistenza di tutti i presupposti normativi necessari all'emanazione.