Manta River Project, il primo progetto di ricerca scientifica italiana sulle microplastiche lungo il corso del fiume Po

Il Dipartimento di Ingegneria chimica, materiali, ambiente della Sapienza partecipa al progetto per l'esame dei campioni dei polimeri con strumentazioni e metodologie tecnologicamente avanzate

Il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente partecipa al progetto Manta River Project, l’iniziativa promossa dall’Autorità distrettuale del fiume Po che prevede di identificare e classificare le microplastiche e la loro potenziale concentrazione lungo tutto il corso del fiume con periodici campionamenti di monitoraggio.

I prelievi delle piccole particelle di materiale plastico (delle dimensioni di un millimetro fino a livello micrometrico) saranno effettuati nell’arco dei prossimi quattro mesi dal team di ricercatori della Sapienza, guidato da Silvia Serranti, sperimentando l’analisi dell’immagine iperspettrale, una tecnica innovativa che ha già fornito risultati promettenti.

L’idea progettuale, presentata nelle scorse settimane a Monticelli d’Ongina (PC), interesserà diversi punti strategici dell’alveo, Isola Serafini (PC), Boretto (RE), Pontelagoscuro (FE) e Delta Po di Goro e vedrà il coinvolgimento, oltre che della Sapienza, di partner di settore quali l’Arpae Emilia Romagna - Struttura oceanografica Daphne e l’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo).

Obiettivo ultimo è quello di raccogliere dati essenziali per una successiva indagine mirata sui possibili effetti delle microplastiche sulla catena alimentare.

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