SAPIENZA E NAIROBI INSIEME PER IL PRIMO SATELLITE KENIANO

Martedì 6 dicembre i responsabili scientifici dei due Atenei presenteranno il progetto finanziato dall’Asi che investe sulla formazione e sul talento dei giovani universitari italiani e kenyani di Ingegneria aerospaziale

martedì 6 dicembre 2016, ore 15.00
Aula del Consiglio, Facoltà di Ingegneria civile e industriale
via Eudossiana 18, Roma

Verrà realizzato nei laboratori della Sapienza il primo satellite con cui il Kenya punta a conquistare lo spazio. 1Kuns, 1st Kenyan university nanosatellite – questo è il nome del satellite - sarà costruito da un team congiunto di studenti dell’Università di Nairobi e della Sapienza, con il supporto economico dell’Asi - Agenzia spaziale italiana. Si tratta di un CubeSat per l’osservazione della Terra, un satellite di piccole dimensioni dalla forma cubica che sarà completato nel 2017.

Il programma si inserisce nelle attività del Master internazionale in Space mission design and management che partirà il prossimo gennaio, istituito dal Diaee, Dipartimento di Ingegneria astronautica elettrica ed energetica della Sapienza, in accordo con l’Università di Nairobi. Il referente scientifico della Scuola di Ingegneria dell’Università keniana Mwangi Mbuthia sarà in visita a Roma il 6 dicembre per illustrare il progetto. Insieme a lui ci sarà Fabrizio Piergentili del Dima-Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale, responsabile scientifico del progetto per l’Italia e Fabio Santoni del Diaee, Direttore del Master. Gli studenti keniani e italiani iscritti al Master frequenteranno corsi presso l’Università partner e saranno coinvolti nella progettazione, realizzazione e funzionamento in orbita del satellite.

L’idea è nata nell’ambito del contratto Ikuns, già attivo nella convenzione Asi-Sapienza per la gestione e lo sviluppo dell’attività di ricerca presso il Broglio space center di Malindi, Kenya, dell’Università di Roma e gestito dall’Asi. Il progetto unisce obiettivi scientifici e tecnologici di rilievo e un forte impatto educativo. 1Kuns infatti rappresenta non solo un traguardo straordinario per un paese in via di sviluppo come il Kenya, ma un’occasione di formazione unica per gli allievi dei due atenei, che potranno lavorare in un ambiente stimolante di cooperazione internazionale. Il carattere competitivo del team universitario italo-africano e il valore del suo lavoro sono stati premiati quando la missione 1Kuns-KenyaSat è stata selezionata, tra altre tredici nazioni, dall’Unoosa - Ufficio degli affari spaziali delle Nazioni unite e da JAXA - l’Agenzia Spaziale Giapponese, per beneficiare dell’opportunità di collocare in orbita il satellite a bordo del modulo giapponese Kibo sulla stazione spaziale internazionale. L’annuncio ufficiale del primo CubeSat kenyano, è avvenuto in occasione del “UN- IAF Workshop on Space Technology for Socio-Economic Benefits”, organizzato dalle Nazioni Unite nel mese di settembre a Guadalajara, in Messico.

Domenica, 04 dicembre 2016

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