Medicina Interna
Obiettivi formativi
Il profilo di apprendimento per la MEDICINA INTERNA è il seguente: lo Specialista in Medicina Interna deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nei campi della fisiopatologia medica, della semeiotica medica funzionale e strumentale, della metodologia clinica, della medicina basata sulle evidenze, della clinica medica generale e della terapia medica con specifica competenza nella medicina d’urgenza e pronto soccorso, geriatria e gerontologia, allergologia e immunologia clinica.
Obiettivi della formazione generale: lo Specializzando deve acquisire conoscenze di epidemiologia, di metodologia e di semeiotica fisica, di laboratorio e strumentale, compresa la medicina nucleare, nonché di diagnostica per bioimmagini. Deve altresì utilizzare le moderne metodologie di ricerca delle conoscenze scientifiche e delle informazioni, acquisire gli strumenti per la loro valutazione critica e saperle applicare appropriatamente nelle più diverse condizioni cliniche;
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo Specializzando deve essere in grado di valutare l’indicazione e l’utilità attesa e scegliere criticamente gli strumenti ed i percorsi diagnostici appropriati, anche di competenza specialistica; e di interpretare i risultati prodotti dagli accertamenti di laboratorio, strumentali, di bio-immagine, di endoscopia e di istologia patologica; deve acquisire conoscenze approfondite delle malattie più comuni e delle malattie croniche non trasmissibili; deve acquisire conoscenze delle malattie relativamente rare; in piena autonomia, deve saper impiegare gli strumenti clinici e le indagini più appropriate per riconoscere i diversi quadri morbosi e impiegare razionalmente le terapie più efficaci; deve saper prescrivere, alla luce dei profili rischio/beneficio e costo/efficacia, il trattamento farmacologico, non farmacologico e/o l’intervento chirurgico più appropriati nelle diverse condizioni cliniche di specifica competenza della Medicina Interna e Generale; deve saper gestire regimi terapeutici per il trattamento delle patologie atero-trombo-emboliche incluso la terapia anticoagulante e le possibili complicanze emorragiche; deve saper identificare il proprio ruolo e condividere la responsabilità decisionale nelle condizioni di competenza specialistica e multidisciplinare con il fine di garantire la continuità delle cure; deve inoltre saper riconoscere i più comuni disordini di carattere specialistico e saper scegliere le modalità di approfondimento diagnostico e di trattamento e saper distinguere le condizioni che necessitano della consulenza specialistica da quelle che possono essere risolte direttamente dall’internista; deve saper riconoscere precocemente e sottoporre, nei limiti delle risorse strumentali e ambientali disponibili, al più efficace trattamento iniziale, anche rianimatorio, pazienti in condizioni cliniche di emergenza di più frequente riscontro; deve saper condurre terapie farmacologiche e i più comuni trattamenti strumentali necessari in pazienti critici; deve saper gestire regimi dietetici particolari, e saper praticare la nutrizione enterale e parenterale.
Lo specializzando deve altresì apprendere e confrontare le sue motivazioni e le sue posizioni ideologiche e morali con l’etica che la cura della persona umana impone e deve avere una chiara rappresentazione del progressivo sviluppo della medicina dalle origini naturalistiche e taumaturgiche alla medicina scientifica. Lo Specializzando deve conoscere gli aspetti legali e di organizzazione sanitaria della professione, nonché quelli del SSN; deve saper dare le opportune indicazioni per il pieno utilizzo delle strutture del SSN, in relazione ai bisogni espressi e in funzione delle caratteristiche dei gruppi sociali, del territorio e dell’ambiente di vita e di lavoro, nel rispetto dei criteri della buona pratica clinica; deve conoscere i fondamentali metodologici del management sanitario, dell’organizzazione del lavoro e dell’economia sanitaria.
Lo Specializzando deve acquisire la piena conoscenza della fisiopatologia di condizioni critiche; deve aver maturato una adeguata esperienza nella applicazione di trattamenti farmacologici, nutrizionali e strumentali in pazienti critici; deve saper gestire il trasferimento in condizioni di sicurezza di pazienti critici verso l’ambiente più idoneo per la patologia di cui sono affetti. A tal fine, deve aver partecipato all’esecuzione delle seguenti manovre: defibrillazione cardiaca, ossigenoterapia (metodi di somministrazione), assistenza ventilatoria (ventilazione meccanica e manuale), posizionamento di un catetere venoso centrale, sondaggio gastrico e intestinale, anche nel paziente comatoso, tamponamento di emorragie.
Lo Specializzando deve saper riconoscere e saper discriminare tra condizioni di urgenza e di emergenza reale o potenziale, comprese quelle di carattere tossico o traumatico, saper identificare possibilmente la causa, saper mettere in atto tutti i provvedimenti disponibili per assicurare il mantenimento delle funzioni vitali, saper porre le indicazioni per gli esami di laboratorio e strumentali essenziali, saper identificare le condizioni di competenza specialistica o multidisciplinare: saper ricoprire il ruolo dovuto alla propria competenza specifica nelle attività diagnostiche e terapeutiche di équipe.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:
- aver redatto e controfirmato 100 cartelle cliniche dei pazienti ricoverati o ambulatoriali seguiti personalmente; le cartelle debbono riportare un esame obiettivo completo che comprenda tra l’altro, la valutazione dello stato nutrizionale e, ove indicato, l'esplorazione rettale e/o vaginale. Ove necessario, deve aver curato l'idonea preparazione di campioni e l'invio in laboratorio di liquidi biologici con l'appropriata richiesta d'analisi;
- aver partecipato ad almeno 50 consulenze internistiche presso reparti esterni, specialistici o territoriali,
- aver interpretato almeno 50 esami elettrocardiografici da poter porre la diagnosi dei più comuni disordini del ritmo, della conduzione e della ripolarizzazione;
- avere eseguito personalmente le seguenti manovre invasive (almeno 5 ciascuna): paracentesi, toracentesi, prelievo per emogasanalisi, citoaspirati di diversi organi e apparati, ventilazione assistita, agoaspirato midollare;
- aver partecipato alla esecuzione di indagini strumentali (almeno 40 complessivamente) come ecoDoppler dei grossi vasi arteriosi e venosi, ecocardiografia, ergometria, endoscopia, scintigrafia, prove di funzione respiratoria, diagnostica allergologica;
- aver acquisito competenza sulle tecniche di base ed avanzate di rianimazione cardiopolmonare (BLS e ACLS) ed aver partecipato od eseguito almeno 2 manovre di rianimazione su paziente o manichino;
- aver eseguito direttamente 50 esami ecografici da poter interpretare le immagini di interesse internistico (collo, tiroide, mammella, torace, apparato digerente, fegato e vie biliari, pancreas, milza, reni e surreni, vescica);
- aver discusso con lo specialista almeno 10 esami ecocardiografici e 5 esami angiografici;
- aver discusso con lo specialista almeno 10 preparati istopatologici;
aver discusso con lo specialista almeno 20 TC o RMN encefalo;
- aver discusso con lo specialista almeno 30 tra Rx torace, Rx rachide, Rx apparato digerente;
- aver partecipato ad almeno 20 turni di guardia divisionale o interdivisionale, assumendo la responsabilità in prima persona (con possibilità di consultazione del tutore) nei turni degli ultimi due anni;
- aver seguito direttamente la conduzione, secondo le norme della buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Rete formativa
Il medico in formazione specialistica svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste dalla normativa vigente, sulla base di criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola. La Direzione di Scuola promuove la frequenza degli specializzandi in Rete Formativa, dopo averne messo al vaglio i progetti formativi offerti.
Le convenzioni attualmente attive consentono la frequenza sul territorio regionale nella rete dell’emergenza-urgenza e nei reparti di medicina interna ad indirizzo specialistico e l’approfondimento delle metodiche ecografiche e della terapia del dolore.
Le Reti Formative rientrano nelle strutture in cui gli specializzandi svolgono la loro formazione di “tronco-comune” sin dal primo anno e sono previste anche turnazioni obbligatorie. Lo specializzando, inoltre, può manifestare autonomamente richiesta di frequenza presso le strutture della rete formativa.
Attività didattica
Ogni specializzando ad inizio del proprio percorso viene affidato ad un tutor, direttore di una delle UOC afferenti alla Scuola di Specializzazione che sono:
-UOC di Medicina Interna e nutrizione clinica – Direttore Prof. Muscaritoli – Ospedale Umberto I, Roma
-UOC di Medicina Interna e Malattie Metaboliche – Prof. Marcello Arca - Ospedale Umberto I, Roma
-UOC di Medicina Interna e Malattie Metaboliche dell’Osso – Prof. Salvatore Minisola - Ospedale Umberto I, Roma
-UOC di Medicina Interna e Prevenzione dell’Aterosclerosi – Direttore Prof. Pasquale Pignatelli – Ospedale Umberto I, Roma
-UOC DI Medicina Interna a Direzione Universitaria – Direttore Prof. Luigi Iuliano – Ospedale Icot, Latina
L’attività formativa si suddivide in attività pratica e didattica.
Nel suo percorso formativo lo Specializzando svolgerà attività pratica presso i servizi della propria UOC di assegnazione.
Tutti gli specializzandi, a prescindere dalla UOC di assegnazione, svolgono turnazioni presso servizi e strutture secondo quanto stabilito dal Consiglio di Scuola ed in particolare è previsto che ogni specializzando svolga:
-Al I anno quattro mesi in pronto soccorso
-Al II anno un mese in cardiologia, un mese in gastroenterologia, un mese in neurologia, due mesi in malattie infettive.
-Al III anno un mese nel servizio di ipertensione secondaria
-Al IV anno due mesi in pneumologia
-Al V anno due mesi in pronto soccorso e due mesi in malattie infettive.
Ogni specializzando al IV anno, inoltre, può fare richiesta di frequenza presso tre servizi a propria scelta, per un periodo di un mese ognuno.
L’attività didattica è svolta con cadenza settimanale e prevede:
-Medical Grand Round: la discussione di un caso clinico, curata da due specializzandi con supervisione di un tutor, intervento di un esperto esterno e discussione in plenaria dei limiti, delle criticità e delle novità apportate dal caso in esame.
-Journal Club: la discussione di un articolo scientifico, curata da due specializzandi con supervisione di un tutor e discussione in plenaria
- Resident Forum: incontri periodici di discussione su casi clinici insieme agli specializzandi e tutor delle altre Scuole di Specializzazione in Medicina Interna della Regione Lazio
Rientrano inoltre nell’offerta didattica della scuola:
- lezioni di statistica al I e III anno
- la partecipazione alle lezioni teoriche del Master di Ecografia Internistica della Sapienza
- seminari interattivi multidisciplinari
- frequenza alle Conferenze della Accademia Medica di Roma
Dall’aa 2020/21 sarà introdotta nella offerta formativa anche un progetto finalizzato alla acquisizione delle competenze base di ecografia bedside su vari organi ed apparati, rivolto agli specializzandi del III anno.
Attività di ricerca
La partecipazione degli specializzandi ai progetti di ricerca è fortemente incoraggiata, promossa e stimolata sin dal primo anno di corso.
La Scuola ha molti campi di investigazione, che rimarcano i diversi indirizzi che le varie UOC afferenti ad essa posseggono. Per questo motivo, la preparazione della tesi di specializzazione, esclusivamente sperimentale, inizia precocemente durante il percorso formativo, consentendo allo specializzando di acquisire skills di ricerca clinica e di laboratorio e di sviluppare la capacità interpretativa e critica dei dati della letteratura scientifica, maturando al contempo esperienza nell’ambito della metodologia di ricerca e di interpretazione ed appropriata analisi statistica dei risultati della ricerca biomedica.
Internazionalizzazione
Lo specializzando in Medicina Interna è formato in un ambiente nel quale massima attenzione è posta alla dimensione europea ed internazionale. Il futuro specialista agirà come Medico dell’Europa ed al servizio di una comunità multietnica e dovrà essere interprete delle diverse espressioni e dimensioni culturali della malattia e della sofferenza. Inoltre, durante il percorso formativo lo specializzando è incoraggiato a svolgere attività formativa e di ricerca all’estero presso strutture esterne alla rete formativa per una durata massima di 18 mesi, previa autorizzazione del Consiglio della Scuola, a partire dal quarto anno di corso, periodo preferibilmente collegato alla elaborazione di una tesi di specializzazione internazionale.
Partnership internazionali finora stipulate con la Scuola:
-Institut de cancerologie Gustave Roussy – Prof. Martina Schlumberger – Villejiuif Cedex, France
-Hospital general universitario Gregorio Maranon – Department of clinical microbiology and infectious disease – Univ Complutense of Madrid - Spain
-Reparto Epatologia e Terapia intensiva Ospedale Beaujon Paris
-Centre for Cardiovascular4 Sciences Univ of Birmingham City Hospital England – prof Greggory Y Lip
-National Heart and Lung Institute. Imperial College London end Royal Brompton Hospital-Airways disease Section
-Departimnet of Clinical Sciences – Lund University – Skane Hospital – Malmo - Svezia
-Service d’endocrinologie et prevention vasculaire - Prof. Eric Bruckert – Hopital Pitie-Salpetriere - Paris
-Adult specialist cystic fibrosis centre – Imperial College london – Royal Brompton Hoispital United Kingdom – prof. J. S. Elborn
-Prof. J. Catravas – Frank Reidy center for Bioelectrics – Old dominion University Norfolk – USA and
Prof. P.E. Marik – Division Pulmonary and critical care medicine – Eastern Virginia Medical School . Sentara Norfolk general Hospital - USA
-Prof. Dr HA Katus – klinik fur kardiologie, angiologie und pneumologie - Medizinische Klinik – Universitatsklinikum Heidelberg
Risorse e servizi
Gli specializzandi usufruiscono degli spazi e dei supporti loro dedicati nella propria UOC di afferenza.
Gli Specializzandi hanno inoltre accesso ai servizi di Ateneo destinati ai propri iscritti.
Link ai Servizi offerti dall’Ateneo https://www.uniroma1.it/it/notizia/servizi-le-matricole
Rappresentanze degli specializzandi
La Scuola ha quattro Rappresentanti degli Specializzandi, eletti dagli specializzandi con elezioni indette dal Consiglio di Scuola:
-Ambra Migliarini ambra.migliarini@uniroma1.it
-Federica Orlando federica.orlando@uniroma1.it
-Silvia Antonini silvia.antonini@uniroma1.it
-Sonia Ferri sonia.ferri@uniroma1.it
Vi è inoltre un referente per ogni anno di corso, nominato dai colleghi del medesimo anno.
Il ruolo dei Rappresentanti degli Specializzandi è riconosciuto ed attivo, di supporto all’attività della Scuola.
LINK UTILI
FAQ Medici Specializzandi https://www.uniroma1.it/it/pagina/faq-medici-specializzandi
Maurizio Muscaritoli
nd