Papa Francesco con i Rettori delle università di Roma e Lazio

Papa Francesco incontra le università

Lunedì 16 maggio, la rettrice Antonella Polimeni, insieme ai dodici Rettori degli Atenei di Roma e del Lazio e ai rappresentanti della Regione, è stata ricevuta da Papa Francesco

Lunedì 16 maggio, la rettrice Antonella Polimeni è stata ricevuta da Papa Francesco, insieme ai dodici Rettori degli Atenei di Roma e del Lazio, raccolti nel Coordinamento regionale delle università del Lazio-Crul e ai rappresentanti della Regione. 

Nell'incontro Francesco ha riflettuto sulla formazione accademica e ha invitato a impostarla non più sul retaggio illuministico ma su un orizzonte ampio, che insegni il valore della pace ai giovani, oltre gli steccati delle ideologie. Nel suo discorso, Francesco ha ricordato che "in questo particolare momento storico, alle università è affidato un compito di grande responsabilità. Gli anni della pandemia, il diffondersi in Europa della 'terza guerra mondiale a pezzi', la questione ambientale globale, la crescita delle diseguaglianze, ci sfidano in modo inedito e accelerato. Una sfida che ha una forte implicazione culturale, intellettuale e morale. Questo scenario sta davanti alle giovani generazioni, rischiando di generare un clima di scoramento e di smarrimento, di perdita di fiducia, peggio ancora di assuefazione".
"Ma i giovani non ci stanno - ha proseguito Francesco -  ci richiamano alle nostre responsabilità. Allora è proprio questo il momento di un grande investimento educativo". Il Papa ha auspicato che le università siano "comunità vive, comunità trasparenti, attive, accoglienti, responsabili, in un clima fruttuoso di cooperazione, di scambio e di dialogo, valorizzando tutti e ciascuno".  Il Papa ha inoltre sottolineato che "proprio tre anni dopo la prima celebrazione giubilare del 1300 fu istituito lo Studium Urbis, quasi a mostrare in pratica e ribadire il rapporto nativo tra la Chiesa e l’istituzione universitaria, una delle più antiche e paradigmatiche espressioni della civiltà europea, di qui poi sviluppatasi nel mondo. Questo antico e consolidato rapporto, nella distinzione e nella cooperazione, siamo chiamati a sviluppare e traguardare nella costruzione responsabile e sostenibile dei percorsi di sviluppo".

 

Lunedì, 16 maggio 2022

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