Laserblood, il progetto europeo per la diagnosi precoce del tumore del pancreas

Il progetto, che ha visto la partecipazione del NanoDelivery Lab della Sapienza, insieme con la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, l'Istituto dei Tumori Regina Elena e altri enti internazionali, è stato selezionato dallo European Innovation Council nell’ambito del bando Pathfinder 2023 di Horizon Europe

Il progetto di ricerca Laserblood, presentato per Sapienza da Giulio Caracciolo e Daniela Pozzi, che coordinano il NanoDelivery Lab del Dipartimento di Medicina molecolare, è rientrato tra i 53 progetti Pathfinder selezionati dallo European Innovation Council (EIC) a fronte di quasi 800 domande pervenute. 

Laserblood si basa su una tecnologia biofotonica che può essere utilizzata per predire lo sviluppo del tumore del pancreas in particolari categorie di soggetti a rischio (es. diabetici, obesi, pazienti con particolari malattie cistiche del pancreas, etc.) e offrire allo stesso tempo la possibilità di verificare la reale efficacia dei trattamenti cui i pazienti affetti vengono sottoposti.

L'obiettivo dell'EIC Pathfinder per la ricerca avanzata è quello di sviluppare le basi scientifiche per sostenere le tecnologie di punta, fornendo sostegno alle prime fasi della ricerca e dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Insieme alla Sapienza partecipano al progetto, coordinato dalla startup Flim Lab, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, l'Istituto dei Tumori Regina Elena e il Policlinico Universitario di Erlangen in Germania. 

L’integrazione sinergica tra partner del consorzio e FLIM LABS consentirà di validare i risultati della ricerca in ambito clinico e di introdurre la tecnologia sviluppata nel mercato di riferimento.

 

Info 

Giulio Caracciolo
Dipartimento di Medicina molecolare

Daniela Pozzi
Dipartimento di Medicina molecolare

Mercoledì, 24 gennaio 2024

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