Linguaggio inclusivo nei Casi studio di Valorizzazione delle conoscenze
DICHIARAZIONE RELATIVA AL LINGUAGGIO INCLUSIVO DI GENERE
Sapienza è da sempre impegnata nella costruzione di una comunità accademica inclusiva, aperta ad accogliere la diversità, in tutte le sue espressioni, affinché ciascuna persona si senta riconosciuta e rispettata nella sua unicità.
Il linguaggio e il suo corretto utilizzo costituiscono un fondamentale tassello di questo processo. Per tale motivo, Sapienza si è dotata di un Manuale per la scrittura di testi chiari, corretti ed efficaci, dal titolo “Scrivere con Sapienza”, redatto con l'autorevole contributo di Valeria Della Valle e Luca Serianni, illustri linguisti già docenti della Sapienza, con il coordinamento dell’Area Supporto strategico e comunicazione (Ufficio Comunicazione) e in collaborazione con l’Area Servizi agli studenti.
Un capitolo del Manuale è dedicato all’uso del genere nel linguaggio. I documenti ufficiali Sapienza seguono, pertanto, le linee guida ivi indicate, per utilizzare un linguaggio il più possibile inclusivo e rispettoso della diversità. Nella fase di conferimento delle schede progettuali relative ai Progetti di Terza Missione per la VQR 2020-2024, per motivi di spazio nella compilazione di riquadri vincolati a un numero massimo di caratteri utilizzabili e alla impossibilità di alcune piattaforme di riconoscere caratteri speciali, non è stato sempre possibile rispettare tale principio. Pertanto, si è deciso di utilizzare il linguaggio binario o il maschile sovraesteso. Una scelta che presenta molti limiti, ne siamo consapevoli, in particolare rispetto alle persone che non si riconoscono in un linguaggio binario. Tuttavia, va ribadito con fermezza che i contenuti e le azioni progettuali hanno nella sostanza tenuto sempre conto di tali differenze e della importanza di renderle visibili e valorizzarle in una logica intersezionale.
DICHIARAZIONE RELATIVA AL LINGUAGGIO INCLUSIVO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA DISABILITA’
In questo documento, consapevoli che come regola generale, riconosciuta anche in dichiarazioni internazionali sui diritti delle persone con disabilità, sia da prediligere il linguaggio person-first, si evidenzia che nei progetti rivolti alle comunità autistica, cieca e sorda si userà il linguaggio identity-first. Infatti, le persone appartenenti a queste comunità, ritenendo la disabilità parte integrante della loro identità, rivendicano il diritto ad autodefinirsi utilizzando il linguaggio identity-first. Sapienza riconosce l’importanza di rispettare il diritto di autodefinizione, e questa è la logica adottata nella descrizione dei beneficiari delle azioni progettuali.
Area Terza e Quarta Missione
Ufficio Terza Missione
Settore Produzione di beni pubblici (cultura e public engagement)
Capo Settore
Giulia Antinucci
(+39) 06 4991 0325
Staff
Rita Appodia
(+39) 06 4991 0323
Marina Cibati
(+39) 06 49690456
Luana Ghezzi
(+39) 06 4991 0867
Lorenzo Rossi Mandatori
(+39) 06 4969 0208