Procedura per l'ammissione di cittadini di Paesi Terzi ai fini di ricerca scientifica
Informazioni sull’ingresso e il soggiorno in Italia di ricercatori provenienti da Paesi Terzi accolti come visiting researcher, visiting professor, ricercatori a tempo determinato, ricercatori con assegno di ricerca o borsa di addestramento alla ricerca, anche con finanziamenti da parte di istituzioni estere. Le seguenti procedure si applicano in tutti i casi in cui l’attività di ricerca/collaborazione scientifica è prevalente. Al fine di identificare la procedura applicabile, secondo la durata o la tipologia di soggiorno, si prega di far riferimento alle Linee guida per l’ammissione da Paesi Terzi ai fini di ricerca scientifica.
Soggiorni di breve durata (inferiori a 90 giorni)
Per i soggiorni di breve durata controllare se è necessario il visto di ingresso. Nel caso in cui il visto fosse necessario, il ricercatore dovrà far richiesta alla rappresentanza consolare italiana competente per territorio. All’Università sarà richiesto di fornire una lettera di invito e/o un hosting agreement su carta intestata del Dipartimento e inviarne copia via email al consolato presso il quale si è fatta richiesta, per il modello di hosting agreement VB.All.1_hosting agreement_visiting professor, per il modello di lettera di invito si può usare il fac simile allegato al VS. ALL 1 Istruzioni per la richiesta di Visto per motivi di STUDIO.
Al termine dei 90 giorni il ricercatore dovrà tornare nel proprio paese di origine non essendo mai possibile la richiesta in loco un permesso di soggiorno o estendere il periodo della visita, salvo presentazione di richiesta per gravi e dimostrabili motivi.
Soggiorni di lunga durata (oltre 90 giorni)
Soggiorni per i quali non è prevista la contrattualizzazione con l’Università
Nel caso in cui non sia previsto alcun rapporto contrattuale con Sapienza (es. il ricercatore è finanziato da borsa di ente estero che non prevede una contrattualizzazione, visita di lungo periodo di un docente in anno sabbatico, la visita del docente/ricercatore è finanziata dalla propria istituzione di origine con la quale mantiene un rapporto formale) è possibile richiedere un Visto di Studio per Alta Cultura o Ricerca. Per orientamento sulla procedura, consultare le Linee Guida e le istruzioni negli allegati (VS. ALL 1 Istruzioni per la richiesta di Visto per motivi di STUDIO e VS.All.2_Decreto interministeriale 850). Successivamente il ricercatore farà richiesta di permesso di soggiorno per motivi di studio tramite kit postale.
Soggiorni per i quali è previsto un rapporto contrattuale con l’Università
Nel caso in cui sia previsto un rapporto contrattuale con l’Università il ricercatore dovrà fare richiesta di visto per Ricerca Scientifica ex art.27 ter del DLvo 286/98 e successive modificazioni e integrazioni. La stipula della Convenzione di accoglienza tra ente ospitante e ricercatore è condizione necessaria alla domanda di nulla osta per ricerca scientifica. La convenzione stabilisce il rapporto giuridico e le condizioni di lavoro del ricercatore, le risorse mensili messe a sua disposizione (pari ad almeno il doppio dell'assegno sociale), le spese per il viaggio di ritorno, la stipula di una polizza assicurativa per malattia per il ricercatore ed i suoi familiari o l'obbligo per l'istituto di provvedere alla loro iscrizione al Servizio sanitario nazionale. Nel caso della Sapienza, le Convenzioni di accoglienza possono essere stipulate dai Direttori dei Dipartimenti previa delega espressa della Rettrice (VR.All.2_Modello richiesta Delega per Convenzione d’accoglienza).
La domanda di nulla osta per ricerca scientifica, corredata dell'attestato di iscrizione all'elenco del MIUR e di copia autentica della convenzione, è presentata dal Dipartimento al SUI - Sportello Unico per l'Immigrazione presso la prefettura ufficio territoriale del Governo competente per il luogo dove si svolge il programma di ricerca tramite la procedura telematica. Lo Sportello, acquisito dalla Questura il parere sulla insussistenza di motivi ostativi all'ingresso dello straniero nel territorio nazionale, rilascia il nulla osta. Successivamente sarà necessario accompagnare il ricercatore nelle successive fasi fino alla richiesta di permesso di soggiorno. Per orientamento sulle procedure che riguardano ingresso per ricerca scientifica, familiari a seguito e conversione da altro permesso di soggiorno italiano consultare le Linee guida e le istruzioni allegate (V.R.All.1_Istruzioni richiesta nulla osta per ricerca scientifica e per familiari a seguito) e successivi allegati “Visto Ricerca” (VR).
NOTA: La procedura di richiesta del visto per motivi di ricerca scientifica ha una durata di tempo variabile che dipende da diversi fattori. Si consiglia vivamente di attivare la procedura almeno tre mesi prima della data prevista dell’arrivo del ricercatore extra-UE, sebbene potrebbe essere sufficiente un periodo inferiore (anche meno di 2 mesi).
Codici Fiscali
Per i soggiorni di lungo periodo un Codice Fiscale provvisorio è rilasciato direttamente dal SUI una volta completate le procedure di Primo ingresso. Negli altri casi, qualora si rendesse necessaria l’emissione di un Codice Fiscale i Dipartimenti possono presentare richiesta motivata su delega del ricercatore/professore, a tal fine consultare: CF_Istruzioni e lettera di accompagnamento e CF_Modulo richiesta.