Questa invenzione si colloca nell’ambito scientifico di lotta alle resistenze multiple sviluppate da molto batteri verso gli antibiotici attualmente in commercio.
L’invenzione stravolge il concetto che gli antibiotici possano avere solo una certa natura chimica, intorno alla quale si è sviluppato un mercato che non riesce più ad essere innovativo, e che quindi ha prodotto solo molecole chimicamente imparentate tra loro. Con questa invenzione si vuole portare all’attenzione di soggetti interessati l’efficacia di molecole che agiscono sul metabolismo centrale nei batteri, e per le quali allo stato attuale non ci sono indicazioni di tossicità sugli animali che ne precluderebbe l’impiego.
Sapienza 100%
De Biase Daniela, Pennacchietti Eugenia, Giovannercole Fabio