1. Definizione di laureando. È considerato laureando chi ha presentato tramite Infostud la domanda di laurea entro le scadenze prefissate ed ha acquisito il 96% (arrotondato per difetto) dei crediti previsti dal proprio corso, esclusi i crediti previsti per la prova finale, fatte salve diverse disposizioni delle singole Facoltà contenute nel Promemoria laureandi.
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2. Contributi di iscrizione per chi si laurea entro il 31 gennaio 2025. Chi si laurea entro il 31 gennaio 2025 non deve versare i contributi di iscrizione per l’a.a. 2024-2025. In caso contrario la prima e la seconda rata per l’a.a. 2024-2025 dovranno essere versate entro il 31 gennaio 2025 (senza multa per ritardato pagamento) e la terza rata entro il 27 marzo 2025.
Le sedute di laurea a partire dal 1° febbraio 2025 saranno relative all’a.a. 2024-2025. Il calendario appena indicato non si applica ai Corsi di laurea delle Professioni sanitarie per i quali la normativa vigente prevede due periodi di laurea per ciascun anno accademico (la prima nel periodo ottobre – novembre e la seconda nel periodo marzo – aprile). Di conseguenza, la sessione marzo-aprile 2025 afferisce all'a.a. 2023-2024 e pertanto non è richiesto il pagamento dei contributi di iscrizione all’anno 2024-2025.
3. Contributi di iscrizione per chi si laurea entro il 27 marzo 2025. I laureandi e le laureande che hanno pagato la prima e la seconda rata per l’a.a. 2024-2025 e che conseguono il titolo entro il 27 marzo 2025 non pagano la terza rata dei contributi di iscrizione, che sarà annullata sul sistema informativo a cura della Segreteria amministrativa di appartenenza. Tale disposizione non si applica per gli studenti iscritti a tempo parziale (delibera del Consiglio di amministrazione del 9 dicembre 2009).
4. Versamenti per chi è in debito del solo esame di laurea e non è in regola con i pagamenti. In questo caso i laureandi e le laureande devono versare all’Università un diritto fisso per ciascun anno di sospensione come indicato all’art.46 del presente Regolamento.
5. Versamenti per coloro che sono iscritti a un corso di laurea abilitante all’esercizio della professione. Gli iscritti ai corsi di laurea abilitanti al momento della presentazione della domanda di laurea dovranno versare anche il contributo ordinario per l'abilitazione all'esercizio della professione, calcolato in base all'Isee e fino a un massimo di 180 euro, a cui vanno aggiunti la tassa regionale e la tassa erariale. Ulteriori informazioni sono disponibili sul promemoria laureandi.
Per gli studenti internazionali che pagano i contributi di iscrizione di importo fisso, il contributo ordinario per l'abilitazione all'esercizio della professione sarà versato in misura proporzionale e ripartito come segue (delibera Cda del 30 maggio 2023):
- Fascia A (contributo annuo di iscrizione pari a 300 euro): contributo di abilitazione = 36 euro;
- Fascia B (contributo annuo di iscrizione pari a 700 euro): contributo di abilitazione = 84 euro;
- Fascia C (contributo annuo di iscrizione pari a 1.500 euro): contributo di abilitazione = 180 euro.
6. Scelta del relatore e dell’argomento di tesi/elaborato finale. La prova finale dei corsi di laurea prevede la presentazione di un elaborato. L’argomento va concordato con un/una docente di un settore scientifico-disciplinare presente nel proprio percorso formativo tra le attività di base, caratterizzanti e affini o integrative. La prova finale dei corsi di laurea magistrale prevede la redazione di una tesi con caratteristiche di originalità. L’argomento della tesi va concordato con un/una docente di un settore scientifico-disciplinare presente nel proprio percorso formativo. Chi è in procinto di laurearsi ha diritto di avere assegnato un argomento con relativo docente relatore almeno sei mesi prima del termine del proprio percorso di studio e comunque entro un tempo massimo di 30 giorni dal momento della richiesta alle strutture competenti.
Nel caso che il relatore scelto non sia disponibile, il Presidente del corso di studio è tenuto a individuare un relatore.
7. Preparazione della tesi/elaborato finale. Nel periodo di preparazione della tesi/elaborato finale i docenti sono tenuti ad assistere gli studenti nel loro lavoro. Gli studenti hanno il dovere di produrre un elaborato, sulla base delle indicazioni concordate, esplicitando le fonti utilizzate ed attenendosi alle convenzioni scientifiche dello specifico settore di studi quanto al riconoscimento del lavoro altrui.
La durata dell'impegno per la preparazione dell'elaborato finale deve essere commisurata al numero di crediti previsti per la prova finale.
La tesi/elaborato finale è un’opera intellettuale di carattere creativo, a contenuto scientifico, tutelata dalla legge sul diritto d’autore (Legge 633/1941).
L’elaborato va caricato nell’apposita sezione “Tesi” della domanda di laurea (vedi oltre), solo dopo l’accettazione da parte della segreteria studenti.
8. Presentazione della domanda di laurea. Le scadenze e le procedure relative alla presentazione della domanda di laurea sono contenute nel Promemoria laureandi di ciascuna Facoltà, disponibile sul sito di ateneo nella pagina dedicata, al seguente link https://www.uniroma1.it/it/node/29481.
Ulteriori informazioni, anche relative alla prova finale, sono pubblicate sulla pagina web di ciascun Corso di studio, nella sezione “Laurearsi” nel catalogo dei corsi sul sito corsidilaurea.uniroma1.it .
La domanda di laurea può essere revocata e presentata in una sessione di laurea successiva (replica) con le stesse modalità della prima presentazione.
È obbligatoria in fase di presentazione della domanda di laurea la compilazione del questionario Alma Laurea in base alle procedure descritte sulla pagina web https://www.uniroma1.it/almalaurea.
9. Elaborato finale – tesi di laurea. La procedura di presentazione della domanda di laurea prevede di allegare l’elaborato finale o la tesi, se prevista, esclusivamente in formato elettronico. Il formato cartaceo non è richiesto.
10. Verifica del percorso formativo ai fini della laurea. La Segreteria amministrativa è tenuta al controllo della regolarità dei pagamenti e dell’intero percorso formativo, per verificare la conformità all’ordinamento, al Regolamento/Manifesto del corso di studio e/o al percorso formativo (se esistente ed autorizzato dagli organi didattici), anche in relazione al numero di crediti previsti ed alle eventuali propedeuticità. Chi non risulta in regola non può essere ammesso/a alla prova finale.
11. Laurea anticipata. È possibile laurearsi con l’anticipo di una sessione, previa espressa autorizzazione all’anticipo dei singoli esami dal Presidente del corso di studio e della prova finale dal Consiglio di Facoltà (Delibera S.A. 22 novembre 2005).
Coloro che risultano particolarmente meritevoli, che hanno ottenuto dalla Facoltà l’autorizzazione all’anticipo di esami di profitto e che hanno sostenuto gli stessi con una votazione media pari a 29/30, possono sostenere l’esame finale di laurea con un anno di anticipo (Delibera S.A. 15 dicembre 2009).
Coloro che chiedono di laurearsi in anticipo (sia di un solo semestre sia di un intero anno) rispetto alla sessione di laurea eventualmente prevista dal Consiglio didattico del proprio corso di studio sono tenuti/e comunque al versamento dei contributi di iscrizione all’ultimo anno di corso al quale si iscrivono.
12. Pergamena. La pergamena di laurea dovrà essere ritirata presso la propria Segreteria amministrativa. I/le laureati/e riceveranno una comunicazione via email (all’indirizzo di posta elettronica istituzionale, art. 53) che segnalerà quando sarà possibile ritirare la pergamena.
13. Duplicato della pergamena a seguito di furto/smarrimento/deterioramento. Per richiedere il duplicato della pergamena a seguito di furto o smarrimento è necessario inviare una domanda utilizzando il modulo “Duplicato pergamena” disponibile sul sito di ateneo nella pagina Modulistica studenti, allegando la denuncia di furto o smarrimento.
Per richiedere il duplicato della pergamena a seguito di eventuale deterioramento è necessario presentare la domanda con le precedenti modalità e consegnare presso la Segreteria amministrativa l’originale deteriorato di cui si chiede il duplicato.
Per il duplicato è dovuto un versamento di 70 euro e di 2 marche da bollo del valore di 16 euro ciascuna. Le modalità per effettuare il versamento sono indicate sul modulo.