Il canto libero dei medici contro il Coronavirus, nel coro anche i dottori della Sapienza

La canzone cantata da Lucio Battisti "Il mio canto libero" è stata riscritta da Mogol e interpretata dai medici per invitare i cittadini a restare a casa. Così si contribuisce a contrastare il Coronavirus e si manifesta solidarietà con tutti gli operatori della salute che stanno combattendo l'epidemia in prima linea

Una delle canzoni più celebri del duo Mogol-Battisti al servizio della lotta contro la diffusione del Coronavirus. 

Realizzata dalla Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (Fism) e rilanciata sui social del Ministero della Salute, l’iniziativa ha visto anche la partecipazione di docenti e membri del coro della Facoltà di Medicina e odontoiatria del nostro Ateneo.

Con il testo riadattato per l’occasione dal maestro Giulio Rapetti Mogol, “Il mio canto libero” diventa l’inno dei medici per invitare i cittadini a restare a casa e contribuire a contenere la diffusione del COVID-19, in solidarietà con tutti gli operatori della salute che stanno combattendo l'epidemia in prima linea. 

Domenica, 22 marzo 2020

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