EVENTO - Premiati i futuri cyberdefender italiani

Organizzata dal centro di Cyber Intelligence e Cybersecurity della Sapienza, CIS, alla cerimonia hanno partecipato il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, il direttore del Laboratorio nazionale di Cybersecurity Roberto Baldoni e il coordinatore della Cyberchallenge Camil Demetrescu.
A consegnare i premi nell’Aula magna del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza il prefetto Alessandro Pansa, direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio.
“Occorre creare un ambiente cibernetico sicuro, per essere all’altezza delle sfide economiche globali -sottolinea il Prefetto Alessandro Pansa - va da se che per affrontare queste sfide abbiamo bisogno di competenze, capacità e talenti. Ringrazio, quindi, la Sapienza perché è una delle spalle forti con cui lavoriamo. Da soli non possiamo farcela. È grazie alle grandi professionalità che si possono vincere le sfide. E’ solo mettendo insieme capacità di ricerca ed informazioni, e rafforzando la collaborazione con il settore delle imprese, che potremo garantire il più alto livello di sicurezza.”
Le ultime settimane hanno mostrato come sia importante per un paese alzare le proprie difese cibernetiche partendo dai cittadini, fino alle grandi organizzazioni pubbliche e private. Capire che fare parte del cyberspazio comporta dei rischi per se e per gli altri è una presa di coscienza fondamentale, passo base per implementare qualsiasi misura di sicurezza allo scopo, ad esempio, di mitigare l’impatto di un attacco.
“Sapienza è onorata di aver ospitato la prima edizione della cyberchallenge.it – dichiara il rettore Eugenio Gaudio - ogni nazione moderna dovrebbe farsi carico della formazione di uomini e donne con skill di altissimo profilo nell’ambito della sicurezza informatica. I giovani che abbiamo premiato oggi saranno coloro che difenderanno i nostri dati, i nostri sistemi, le nostre infrastrutture  dai rischi presenti nel cyberspazio”.
Nel corso della premiazione che ha visto la partecipazione di 26 giovani candidati selezionati su 700 domande di ammissione hanno preso la parola i manager IBM e Cisco Italia augurandosi di poter contribuire ancora allo sviluppo di un percorso che porti aziende, istituzioni e imprese a collaborare con l’Università per trasformare la cybersecurity in un asset nazionale.
Roberto Baldoni, direttore del CIS Sapienza e del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity  presentando la relazione sulle attività svolte dal laboratorio ha ribadito l’importanza di un linguaggio e di una cultura comuni della sicurezza informatica in un momento storico in cui “il cyberspazio e l’economia tendono a diventare una cosa sola” e per un futuro in cui “la competitività dei campioni nazionali e del sistema paese dipenderanno sempre di più dagli investimenti in cybersecurity”.
Al termine della giornata è stato presentato il Framework Nazionale per la Cybersecurity insieme ai controlli essenziali di sicurezza in ambito industriale e nella Pubblica amministrazione.

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Mercoledì, 07 giugno 2017

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