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Sapienza: esenzione dalle tasse universitarie per le persone vittime di violenza di genere e per gli orfani di femminicidio

L’Ateneo introduce la misura Libere di studiare a partire dall’anno accademico 2025-2026. Il regolamento prevederà l’esenzione totale per le persone vittime di violenza di genere e per gli orfani di femminicidio

Il Consiglio di amministrazione della Sapienza Università di Roma ha approvato oggi all’unanimità l’introduzione di una nuova misura di esonero totale dai contributi di iscrizione a tutti i corsi di studio (Laurea, Laurea Magistrale, Dottorati di ricerca e Master) per le persone vittime di violenza di genere e per gli orfani di femminicidio. Per l’iscrizione sarà richiesto esclusivamente il versamento della contribuzione fissa di 30 euro, già prevista per altre categorie vulnerabili. La misura entrerà in vigore dall’anno accademico corrente 2025-2026.

"Sapienza continua a rafforzare in modo significativo il proprio impegno a favore delle donne e di tutte le persone vittime di violenza di genere. Con l’approvazione in Consiglio di amministrazione della mia proposta – dichiara la rettrice Antonella Polimeni – abbiamo introdotto l’esenzione dalle tasse universitarie, rendendo le donne e le ragazze vittime di violenza “Libere di studiare”. Questa scelta nasce dalla convinzione che, per sostenere davvero chi trova la forza di denunciare e chi resta orfano a causa di un femminicidio, servano strumenti concreti per ricostruire la propria vita, emanciparsi, formarsi ed essere parte attiva della società e del tessuto produttivo, non come “reduci”, ma come protagoniste di un futuro autonomo, proprio e collettivo. “Libere di studiare” è la sintesi di questo impegno: aprire realmente le porte dell’università a chi vede nello studio un’occasione di riscatto e rinascita. Spero che questa azione possa rafforzare nella nostra Comunità la consapevolezza che in Sapienza nessuna persona è sola. Ringrazio il mio staff di Segreteria e gli Uffici che hanno strutturato questa proposta e l’intero Consiglio di amministrazione per averla accolta e sostenuta".

Per accedere alla misura, le persone aventi diritto dovranno presentare domanda alla Segreteria studenti di appartenenza, allegando la certificazione rilasciata dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni o dai servizi sociali; la documentazione sarà valutata dalla Consigliera di Fiducia dell’Ateneo e il beneficio è rinnovabile per tutto il ciclo di studi più un anno fuori corso.

L’iniziativa si inserisce nel solco delle azioni che Sapienza ha sviluppato negli ultimi anni a tutela delle persone più fragili: dal Centro Antiviolenza istituito con Regione Lazio e Lazio DiSCo, al Piano per l’Uguaglianza di Genere, dal Codice di condotta contro le molestie sessuali al Regolamento per la carriera alias, fino al lavoro della Consigliera di Fiducia e del Comitato Unico di Garanzia.

Con questa nuova misura, l’Ateneo rafforza il proprio impegno sociale e si ispira ai principi del “Reddito di Libertà”, sostenendo concretamente il diritto allo studio e i percorsi di autonomia personale ed economica delle persone che hanno intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza.

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Martedì, 30 settembre 2025

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