Nel blu - Villa di Nerone ad Anzio, foto fi G. Lupinacci/Raw-News

Al via il Collaboratorium Memotef for socio-environmental analysis of the ocean

Da febbraio prende il via il Collaboratorium for socio-environmental analysis of the ocean, ricerca guidata dal Dipartimento Metodi e modelli per l'economia, il territorio e la finanza della Sapienza, in collaborazione con la società britannica di video-documentazione indipendente Raw-News. Il progetto è reso possibile grazie al prestigioso riconoscimento del premio europeo per la Citizen science 2024 – Diversity and collaboration award

Da febbraio 2025 parte il Collaboratorium for socio-environmental analysis of the ocean (CO-SEA), un innovativo progetto di ricerca che si propone di sviluppare una metodologia dedicata, riproducibile e scalabile, di indagine sul rapporto tra società e oceano, con particolare attenzione alle principali problematiche socio-ambientali che affliggono le acque costiere. La ricerca è guidata da Chiara Certomà con la collaborazione degli assegnisti di ricerca Caterina Pozzobon e Luca Bertocci, in partnership con Federico Fornaro, direttore della società britannica di video-documentazione indipendente Raw-News, e con la collaborazione del water photographer Giuseppe Lupinacci.

La sperimentazione pilota si concentrerà sulle acque del golfo di Anzio e si svolgerà nell’arco di 11 mesi, da febbraio a dicembre. In collaborazione con le istituzioni e la comunità locale, esperti nazionali e internazionali nelle scienze sociali e ambientali, il team di ricerca documenterà le emergenze ambientali più critiche, tra cui l’inquinamento da plastica, attraverso interviste con attori chiave del territorio, analisi di campo, elaborazioni socio-geografici e reportage video-fotografici in mare aperto e subacquei. L’obiettivo è esplorare come si costruisce il legame tra le società e il mare, per affrontare i problemi ambientali, reinterpretando il senso di appartenenza comune all’oceano. In particolare, la ricerca indagherà come le comunità di mare percepiscono e vivono il cambiamento degli oceani invasi dall’inquinamento marino da plastica.
Lo studio è realizzato dal team del progetto Europeo SeaPaCS. Scienza partecipativa contro l’inquinamento marino, realizzato ad Anzio nel 2023 e finanziato dal programma europeo Impetus4cs – Horizon Europe, che ha ricevuto nel 2024 il prestigioso premio Unione europea Citizen science prize 2024 – Diversity & collaboration award, durante il Festival internazionale Ars, Technology and Society 2024 della società internazionale ArsElectronica di Linz (Austria).
Inoltre il progetto CO-SEA, promosso dal Collaboratorium avvia la sperimentazione di un Sailing lab, che permette di attrezzare una barca a vela con una rete L.A.D.I. (Low-cost Aquatic Debris Instrument) per il campionamento di microplastiche, strumenti per la ricerca etnografica socio-visiva marina e un approccio carbon-zero per promuovere la ocean literacy and citizenship. Il Sailing lab offre ai cittadini l’opportunità di esplorare e vivere in prima persona la ricerca sull’oceano, lavorare sulla documentazione visiva marina e creare connessioni tra le comunità costiere.

Giovedì, 16 gennaio 2025

© Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma - (+39) 06 49911 - CF 80209930587 PI 02133771002