Congratulazioni al team che ha effettuato l'eccezionale scoperta archeologica a San Casciano, coordinato dall'alumno Sapienza Jacopo Tabolli

Jacopo Tabolli, ricercatore dell'Università per stranieri di Siena, ha coordinato gli scavi che hanno portato al ritrovamento di 24 statue di bronzo e reperti inestimabili di epoca etrusca e romana

La rettrice Antonella Polimeni e l'intera comunità Sapienza si uniscono alle congratulazioni al team che ha condotto la missione archeologica di San Casciano Bagni e in particolare al coordinatore Jacopo Tabolli, ricercatore di etruscologia e antichità italiche dell'Università di Siena e alumno Sapienza.

Gli scavi di San Casciano a inizio novembre hanno restituito 24 statue di bronzo e altri reperti di inestimabile valore, risalenti a un'epoca tra il secondo e il primo secolo avanti Cristo, nella fase di passaggio in Etruria tra la dominazione etrusca e quella romana. Le statue, ritrovate sul fondo della vasca grande dell'antico bagno, che recano iscrizioni in etrusco e in latino, sono considerate il ritrovamento più importante da quando nel 1972 furono rinvenuti in mare, davanti alle coste calabresi, le due sculture universalmente note come Bronzi di Riace.

Jacopo Tabolli si è laureato e ha compiuto il dottorato di ricerca in archeologia con curriculum in etruscologia alla Sapienza. Dopo diversi periodi all'estero, dal 2017 ha lavorato come archeologo alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, in qualità di responsabile della tutela archeologica della provincia di Siena e delle Isole del Giglio e Giannutri. Dal 2021 è ricercatore all'Università per stranieri di Siena e in questo contesto ha diretto gli scavi di San Casciano.

Lunedì, 14 novembre 2022

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