
COVIDVENZA - la convivenza confinata, un'indagine al tempo del coronavirus
La ricerca nasce dalla collaborazione fra il Laboratorio di Psicologia sperimentale applicata, di cui è responsabile Anna Maria Giannini del Dipartimento di Psicologia, e Francesco Avallone, esperto di convivenza, già docente di Psicologia del lavoro e prorettore vicario della Sapienza, oggi segretario generale della Fondazione Bambino Gesù.
Lo scopo dello studio è indagare la percezione e la modalità di gestione di situazioni conflittuali all’interno delle abitazioni, in cui vi è una convivenza forzata tra più membri della stessa famiglia, o di famiglie ricostruite e/o acquisite o di coinquilini, data dalle condizioni di isolamento e confinamento presenti in Italia come conseguenza dei provvedimenti di contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2.
La ricerca è rivolta a tutta la popolazione italiana e vuole valutare anche eventuali differenze tra situazione di coabitazione o di isolamento.
La durata dell’indagine è di circa 15 minuti, si può utilizzare qualunque tipo di device informatico per la compilazione (smartphone, tablet, pc ecc.).
La partecipazione è preziosissima per tutto il mondo scientifico.
Per ottenere dati attendibili è necessario che questi siano forniti dal maggior numero di persone possibile; per questo si richiede di diffondere l’invito a partecipare ad amici, familiari.
I dat, raccolti in forma anonimai saranno trattati esclusivamente per scopi di ricerca scientifica e nel rispetto della legislazione vigente ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE n. 679/2016 del 27.04.2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati) e del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali).