
Disponibile in open access uno studio Sapienza sul fumo
Fino al 16 aprile 2021 la rivista Elsevier offre l’accesso gratuito all’articolo “Direct imaging evidences of metal inorganic contaminants traced into cigarettes”. Nel lavoro, un team di ricercatori della Sapienza, coordinato da Giuseppe Familiari del Dipartimento di Scienze anatomiche, istologiche, medico legali e dell'apparato locomotore, ha analizzato la presenza di sostanze nocive nelle sigarette tradizionali e nelle nuove sigarette heat-not-burn, valutandone così l’impatto ambientale.
Lo studio chimico-morfologico, realizzato mediante tecniche di micro-imaging, ha rivelato la presenza di grossi aggregati di microparticelle metalliche e inorganiche in entrambe le tipologie di sigarette.
In particolare, è stato osservato che l’architettura porosa delle fibre di acetato di cellulosa costituenti il filtro, non solo rende possibile il transito delle microparticelle tossiche al suo esterno, ma ne favorisce anche un accumulo al suo interno, trasformando i filtri in una spugna in grado di assorbire agenti chimici potenzialmente tossici quando dispersi nell’ambiente.
Lo studio inoltre fornisce importanti dati sperimentali sul flusso persistente di fumo come “carrier” in grado di trasportare e di accumulare grandi quantità di particelle tossiche e cancerogene.
I risultati del lavoro potranno essere applicati per l’ingegnerizzazione di materiali in grado di ridurre la diffusione di sostanze chimiche tossiche tanto per l’ambiente quanto per la salute umana.