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Dottorato alla memoria a Giovanna Ferrara

Sapienza ha conferito alla giornalista prematuramente scomparsa il titolo accademico in Storia e culture dell’Europa

“L’architettura prospettica di Eugenio Colorni nel fare l’Europa. Analisi degli elementi costituenti e di quelli intentati nella ricostruzione del sogno di Ventotene” è il titolo della tesi di dottorato che Giovanna Ferrara avrebbe dovuto discutere ma che non ha potuto per la prematura scomparsa.
Giornalista eclettica, aveva lavorato per molti anni al Manifesto occupandosi di welfare, sanità, fenomeni migratori, ma anche di letteratura, cinema e arte contemporanea, per poi passare all’Agcom. Appassionata di figure eretiche, studia le idee e le azioni di Eugenio Colorni nell'ambito del dottorato in Storia dell'Europa della Sapienza portando quasi a compimento il suo lavoro.
L’Ateneo, con il conferimento di questo titolo, ha voluto riconoscere l’attività di ricerca condotta dalla giornalista con entusiasmo e determinazione, nonostante la malattia.
La cerimonia si è tenuta nella sala delle Lauree di Scienze politiche ed è stata aperta dai saluti istituzionali del prorettore vicario Giuseppe Ciccarone, l’elogio è stato pronunciato da Alessandro Saggioro, direttore del Dipartimento di Storia antropologia religioni arte spettacolo. Una collega di Giovanna Ferrara ha letto una pagina della tesi.
La pergamena è stata consegnata al figlio della giornalista dal Prorettore vicario.  
Erano presenti la preside della facoltà di Lettere e filosofia Arianna Punzi, la direttrice del Dipartimento di Scienze politiche Maria Cristina Marchetti, i docenti Alessandro Saggioro, Alessandro Guerra, Michaela Valente.

Giovedì, 27 febbraio 2025

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