
È scomparso Franco Mandelli
Il 15 luglio 2018, all’età di 87 anni, è scomparso Franco Mandelli, illustre ematologo, tra i fondatori della moderna ricerca sulle malattie del sangue.
Nato a Bergamo nel 1931, si era laureato a Milano; dopo una specializzazione a Parma, si era strasferito al Policlinico Umberto I dove nel 1967 era diventato libero docente. Dal 1979 al 2003 ha diretto l’Istituto di Ematologia della Sapienza, creando un centro di avanguardia per la cura dei problemi ematologici di livello internazionale. Tra le malattie più studiate da Mandelli vi sono il linfoma di Hodgkin, le leucemie e i linfomi; i protocolli da lui elaborati sono applicati in tutto il mondo. Dal 2011 era docente emerito della Sapienza.
Franco Mandelli aveva anche portato la cura e la ricerca sulle patologie ematologiche all’attenzione del pubblico e ne aveva fatto oggetto di iniziative di solidarietà, fondando il Ginema e l’Ail, di cui era presidente.
”È scomparso un Maestro dell’Ematologia internazionalmente riconosciuto, fondatore dell’ematologia in Sapienza e in Italia - ricorda il rettore Eugenio Gaudio - lascia un grande patrimonio scientifico, umano, di allievi e di pazienti grandi e piccoli che ha spesso salvato dalla morte con scienza e coscienza”.