microplastica raccolta in mare

EU Citizen Science Prize 2024 premia il progetto SeaPaCS

Il progetto SeaPaCS. La scienza partecipativa dei cittadini contro l’inquinamento marino, coordinato da Chiara Certomà, docente di geografia sociale presso il Dipartimento Memotef di Sapienza, riceve il Citizen Science Prize 2024 – Diversity & Collaboration Award da parte della Commissione europea

La Commissione europea ha assegnato il Citizen Science Prize 2024 – Diversity & Collaboration Award al progetto SeaPaCS. La scienza partecipativa dei cittadini contro l’inquinamento marino, guidato da Chiara Certomà, docente di geografia sociale presso il Dipartimento di Metodi e modelli per l'economia il territorio e la finanza.

Il comitato della giuria ha assegnato il premio al team di Chiara Certomà con la seguente motivazione “SeaPaCS esplora le conseguenze dell’inquinamento marino da plastica sulla biodiversità locale attraverso un processo partecipativo di Citizen Science nella città costiera di Anzio, in Italia. Coinvolge più di 250 pescatori, migranti nordafricani, bambini in età scolare, insegnanti, ONG ambientali, avvocati marittimi, marinai e subacquei che partecipano alla produzione delle informazioni relative allo stato di salute del Mar Mediterraneo, contribuendo a migliorare campi scientifici come l’oceanografia, la geografia culturale e la chimica marina. Il progetto rappresenta un esempio eccellente sia nel coinvolgimento di una vasta gamma di parti interessate, sia nella capacità di innovare modelli di collaborazione transdisciplinare, che hanno ampliato i confini tra società civile, cittadini e scienza. 
SeaPaCS è particolarmente esemplare per aver centrato un approccio di base guidato dalla comunità e per la sua attenzione al superamento delle tendenze estrattive in Citizen Science (cittadini come “sensori”), coinvolgendo i cittadini oltre che nel lavoro di campionamento della plastica e nella raccolta dati, anche in altre attività come l’analisi del DNA della plastisfera, la documentazione di nicchie ecologiche sottomarine, la creazione di mostre fotografiche e video, nei test di strumenti fai-da-te per la pesca a strascico di microplastica e la costruzione di stazioni di riciclaggio della plastica marina. SeaPaCS dimostra come possiamo coinvolgere i cittadini non solo nella mappatura dei problemi, ma anche nell’intraprendere azioni collettive per ripristinare la biodiversità e la resilienza ecologica negli oceani europei, con un'attenzione all’inclusione sociale e alla diversità culturale. Per questi motivi, onoriamo il progetto SeaPaC con il premio Diversity & Collaboration”.

SeaPaCS è stato condotto da un team multisettoriale, specializzato in tecniche di esplorazione, documentazione e coinvolgimento multidisciplinari e radicalmente partecipative, che si serve di strumenti informali per identificare questioni specifiche del contesto e, basandosi sulle competenze tacite degli attori locali e sulle capacità di progettazione, punta a convertirle in conoscenza trasformativa per la giusta sostenibilità.

 

 

[Foto di Giuseppe Lupinacci/Raw-News]

Venerdì, 14 giugno 2024

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