
Giornata internazionale della consapevolezza dell'autismo, l'impegno della Sapienza
La giornata del 2 aprile impone quest'anno una riflessione attenta su quanto la situazione generata dalla pandemia abbia messo a dura prova tutte le famiglie delle persone con autismo che continuano ad affrontare condizioni estremamente complesse per un tempo troppo lungo.
I bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico si sono ritrovati all’improvviso e senza una ragione facile da comprendere, in una situazione in cui hanno perso tutti i punti e le persone di riferimento. Anche le loro famiglie si sono trovate da sole a confrontarsi con problemi emotivi e comportamentali nuovi, insorti in seguito all’isolamento (alterazioni gravi del sonno, disturbi dell’alimentazione, comportamenti disfunzionali).
L’Istituto di Neuropsichiatria infantile Giovanni Bollea, del Dipartimento di Neuroscienze umane della Sapienza, da tempo opera nel campo della diagnosi precoce e dell’intervento in gruppo rivolto ai bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Durante l’emergenza sanitaria si è cercato di stare sempre vicini alle famiglie e ai bambini attraverso la teleriabilitazione e il legame educativo a distanza. Da settembre 2020 sono riprese presso il servizio della Sapienza, unico centro clinico a Roma, le attività riabilitative in gruppo in presenza per sostenere le interazioni e le competenze socio-affettive dei bambini con autismo e il lavoro di supporto psicologico e clinico alle famiglie, in una condizione spesso molto difficile da gestire.
Un’attenzione particolare è stata posta a supportare la salute del bambino con disturbo dello spettro autistico e a facilitare l’accesso alle prestazioni sanitarie. In particolare il Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillofacciali ha istituito da diversi anni percorsi facilitati di accesso alla prevenzione e cura delle salute orale rivolti a bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico.
La Sapienza è sempre stata vicina alle tematiche dell’autismo anche nelle attività di ricerca e didattiche, con convegni e attività di formazione sul tema dell’inclusione scolastica e sociale.