Harvard premia la Sapienza per un progetto sulle parole

Maria Gabriella Di Benedetto, docente di Ingegneria elettronica del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni della Sapienza, è stata inserita nella classe di fellowship 2019-20 dal Radcliff Institute for Advanced Studies della Harvard University, per svolgere un progetto di ricerca sulla memorizzazione delle parole

L’Università di Harvard premia la Sapienza. Il Radcliffe Institute for Advanced Studies del prestigioso ateneo americano ha conferito un importante riconoscimento a Maria Gabriella Di Benedetto, docente di Ingegneria elettronica del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni, inserendola nella classe di fellowship del 2019-20.

Negli Stati Uniti Di Benedetto potrà realizzare un progetto sul processo con cui un ascoltatore immagazzina le parole di un oratore: in particolare, estenderà alla lingua italiana il sistema di accesso lessicale sviluppato dal Massachussetts Institute of Technology (Mit) per la lingua inglese, basato sull’ipotesi che le parole siano memorizzate come una disposizione gerarchica di caratteristiche distintive. Esplorare una nuova lingua fornirà informazioni sulla possibilità di un approccio universale tra i diversi idiomi, con implicazioni rilevanti su come il cervello umano riconosce le parole.

Il Radcliffe Institute for Advanced Studies è una scuola dedicata alla creazione e condivisione di idee innovative che abbracciano tutte le discipline, un ambiente di ricerca unico all'interno dell’Università di Harvard. Ogni anno ospita circa 50 studiosi, scienziati e artisti di tutto il mondo, che rappresentano solamente il 3,7% delle richieste. Durante la permanenza nell’istituto, i fellow tengono lezioni, realizzano presentazioni per il pubblico, partecipano a gruppi di studio interdisciplinari collaborando con studenti di Harvard.

 

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