Isolamento da Coronavirus e violenza domestica

L'isolamento dovuto all'attuale emergenza sanitaria può rendere ancora più rischiose le situazioni connesse alla violenza domestica di genere. Per segnalazioni e per richieste di sostegno è a disposizione il numero antiviolenza 1522 è attivo 24 ore e per tutti i giorni dell’anno. Il numero è accessibile dall’intero territorio nazionale sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Inoltre è possibile scaricare su smartphone l’app 1522 per chattare con le operatrici e chiedere aiuto

L'isolamento dovuto all'attuale emergenza sanitaria può rendere ancora più rischiose le situazioni connesse alla violenza domestica di genere. Per segnalazioni e per richieste di sostegno è a disposizione il numero antiviolenza 1522 è attivo 24 ore e per tutti i giorni dell’anno. Il numero è accessibile dall’intero territorio nazionale sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Inoltre è possibile scaricare su smartphone l’app 1522 per chattare con le operatrici e chiedere aiuto.

Molte donne oggetto di violenza domestica, in queste settimane, sono costrette a restare in famiglia e dunque a diretto contatto con i propri aguzzini, e a rischiare maggiormente per la propria salute e incolumità. Nel 2019, nel nostro Paese l’81,2% dei femminicidi è avvenuto all’interno della famiglia.
Dai dati del Telefono Rosa, emerge che “in questo periodo di coabitazione forzata e di restrizioni alla circolazione, le donne denunciano meno le violenze subite dai propri partner; si sta registrando un vero e proprio crollo delle segnalazioni, le chiamate al 1522 nelle due ultime settimane si sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le denunce alle Forze dell’Ordine sono diminuite del 50%”. Ma questo non è certo il segno di una riduzione degli episodi di violenza.
Il numero antiviolenza 1522 è gratuito ed è attivo 24 ore su 24. E 'inoltre possibile scaricare l'app sul proprio smartphone per chattare con le operatrici e chiedere aiuto. Per le donne in queste condizioni, diventa difficile anche fare una telefonata per paura di essere ascoltate dal proprio convivente e dunque anche la chat diventa una possibilità per mettersi in contatto con le operatrici.

È assolutamente necessario scongiurare il rischio che si verifichi un’impennata di violenze sulle donne e di femminicidi, come è già accaduto e denunciato da alcune Ong, in Cina.

Campagna promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità

Giovedì, 02 aprile 2020

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