
La memoria di ATENA
ATENA, acronimo di “Autobiographical memory, time and environmental navigation: unveiling the cognitive map of our past through an integrated neuropsychological perspective”, è il titolo del progetto coordinato da Maddalena Boccia del Dipartimento di Psicologia, finanziato nel 2021 con un ERC Starting Grant.
Il progetto Autobiographical memory, time and environmental navigation: unveiling the cognitive map of our past through an integrated neuropsychological perspective (ATENA), che ha ricevuto quasi un milione e mezzo di euro dall'Unione europea, prevede di avviare un gruppo di ricerca autonomo formato da giovani neuroscienziate nazionali. Il progetto ha l’ambizione di dare un contributo decisivo alla comprensione e alla riabilitazione dei danni causati dall'ictus cerebrale o da patologie che interessano le alterazioni dei processi della memoria e del ricordo.
L’ipotesi centrale di ATENA è che i ricordi delle nostre esperienze passate siano organizzati spazialmente in una mappa cognitiva e che la codifica temporale indicizzi il contenuto di tale mappa. Se così fosse, la traccia di questa organizzazione dovrebbe essere rilevabile sia nel nostro comportamento sia nella rappresentazione neurale degli eventi nel cervello.
ATENA integrerà approcci cognitivi, neuropsicologici e di neuroimaging per dimostrare che il recupero dei ricordi autobiografici si basa in modo cruciale sull'elaborazione spaziale e temporale.
Il contributo delle abilità di elaborazione spaziale e temporale alla memoria autobiografica episodica sarà indagato in persone che hanno perso la capacità di ricordare gli eventi della propria vita, o che non hanno mai sviluppato questa abilità. I risultati di ATENA contribuiranno allo sviluppo di nuovi modelli teorici gettando le basi per comprendere l’origine dei deficit di memoria tipici di alcune condizioni neurologiche, come il trauma cranico, l’ictus oppure la malattia di Alzheimer.
Lo scorso 20 aprile, nel corso della cerimonia di presentazione del nuovo portale di Ateneo della ricerca in Aula magna, Maddalena Boccia è stata premiata dalla Rettrice insieme agli altri ricercatori Sapienza vincitori dei finanziamenti ERC e Marie Skłodowska-Curie nel 2021.
L'obiettivo principale dell’European Research Council (ERC) è sostenere l’eccellenza, potenziando il dinamismo e la creatività della ricerca europea “di frontiera” e supportando progetti di ricerca innovativi proposti in qualsiasi ambito scientifico e disciplinare. Lo Starting Grant è il finanziamento riservato a ricercatori di eccellenza con esperienza compresa tra i due e i sette anni dopo il conseguimento del PhD.