La Sapienza per il decennale del terremoto dell’Aquila

A dieci anni dal terremoto dell'Aquila, la Sapienza resta vicina alla popolazione colpita e all'Università della città

La Sapienza ha partecipato con emozione alla ricorrenza del decennale del terremoto dell’Aquila. La vicinanza alla popolazione colpita, e in particolare a quella universitaria, non è stata però solo una commemorazione virtuale. È giusto ricordare infatti che nella mattinata del giorno seguente al terremoto, un folto gruppo di studenti di diverse Facoltà (Ingegneria, Lettere, Giurisprudenza, Scienze della comunicazione, Fisica, Scienze, Psicologia, Filosofia, Scienze politiche e Statistica) e di specializzandi in Medicina si sono recati all’Aquila, costituendo un nucleo stabile nella tendopoli di Bazzano, dove sono stati realizzati molti interventi alle popolazioni. L’iniziativa si è tradotta anche in borse di studio per studenti, accoglienza di una dottoranda in un collegio universitario per un anno e mezzo, dono del container per il dispensario medico, raccolta fondi per i due prefabbricati sociali e attività di animazione del Centro Estivo per i ragazzi nei mesi di luglio - agosto 2009.

Un primo incontro a Bazzano avvenne nell’agosto con un intervento della Facoltà di Comunicazione sul ruolo della comunicazione in situazioni d’emergenza, ricordato anche nella mostra fotografica lì allestita.  

Un secondo incontro testimonianza-concerto fu realizzato in Aula Magna, dove intervennero il Professor Gaudio in dialogo col giornalista Parisse e il Professor Avallone sui temi dell’accompagnamento psicologico da post trauma.

Un altro polo di intervento venne attrezzato nella Città Universitaria, per coordinare le operazioni, la raccolta del materiale e i vari sostegni alle iniziative prodotte.

Tutto questo si deve anche allo stimolo dell'allora Cappellano di Sapienza, Padre Vincenzo D'Adamo, con il pronto sostegno del Rettore Luigi Frati e la piena collaborazione della Facoltà di Medicina e del Professor Eugenio Gaudio, per l'individuazione degli specializzandi. 

A distanza di un decennio, la partecipazione di Sapienza resta intensa e immutata, con un pensiero a tutta la popolazione colpita dal terremoto ed un abbraccio ai nostri studenti che ebbero allora perdite umane e materiali.  Un saluto affettuoso anche alla storica Università di quella città che fu, e resta, drammaticamente colpita. 

 

 

Martedì, 09 aprile 2019

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