filo spinato davanti al cielo

La Sapienza per il Giorno della memoria 2023

Iniziative ed eventi nella ricorrenza del 27 gennaio per non dimenticare le persecuzione razziale e l'Olocausto

Sapienza ha celebrato la giornata del 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione e la deportazione, con una serie di eventi per non dimenticare.

Giovedì 26 gennaio presso l’Aula degli Organi collegiali del Palazzo del Rettorato si è aperto il convegno L'Università di Roma e le leggi razziali del 1938. I lavori sono stati introdotti dai saluti della rettrice Antonella Polimeni e da Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah. Il convegno è articolato in due sessioni, la prima coordinata da Umberto Gentiloni Silveri e la seconda da Serena Di Nepi. L’obiettivo delle due sessioni di studio è quello di analizzare e ricostruire da diversi punti di vista l’impatto delle leggi razziali e in generale dell’antisemitismo sull’università: il ruolo della governance accademica nell’applicazione delle misure discriminatorie, gli effetti sulla comunità accademica e universitaria, le modalità di penetrazione delle ideologie razziste e il conseguente adeguamento degli insegnamenti e dei saperi, gli elementi di continuità e le perduranze di lungo periodo.
Nell’ambito dei lavori è stata presentata una piattaforma online che intende censire, selezionare e rendere consultabile la documentazione relativa alla politica antisemita e all’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma in conseguenza delle leggi razziali del 1938. L’apporto sul piano storiografico è rilevante perché la Sapienza, ateneo più grande d’Italia e fiore all’occhiello del regime fascista, costituisce un caso di studio di primaria importanza.
Nel corso della mattinata al termine della I sessione, nell’atrio dell’Aula magna del Rettorato è stata svelata una targa commemorativa «alle donne e agli uomini dell’Università di Roma vittime dell’applicazione delle leggi razziali del 1938, della persecuzione antiebraica e dell’indifferenza di tanti».
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Venerdì 27 gennaio, nell'Aula V di Villa Mirafiori, si è tenuto il seminario Sulle tracce di nomi propri, a cura dei docenti Orietta Ombrosi e Giovanni Licata. L'incontro è stato dedicato a donne scomparse nei campi di sterminio, ma i cui nomi e le cui storie sono giunte fino a noi grazie a libri significativi di letteratura francese, di letteratura tedesca e di documentazione storica, costruiti a partire dal concetto di traccia, recuperando in tal modo i  volti e le esistenze di Elena Di Porto, Esther, Dora Bruder e Charlotte Salomon: donne, molto giovani, adulte o nel pieno della maturità, uccise ad Auschwitz e a Babij Jar.
Inoltre, sempre presso il Dipartimento di Filosofia, in Aula Cappelletta, il 26 e il 27 gennaio è stata allestista la proiezione continua del documentario Shoah di Claude Lanzmann
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Infine venerdì 27 gennaio 2023, presso il Teatro Ateneo, il Centro Sapienza Crea ha presentato La strada promessa (The Eternal Road, 1937) - idea di Max Reinhardt, testo di Franz Werfel, musica di Kurt Weill.
Per la prima volta in Italia è stato proposto, in versione ridotta, questo importante lavoro di teatro musicale che ha debuttato nel 1937 a New York con lo scopo di sensibilizzare il pubblico statunitense sugli orrori del nazismo e sulle persecuzioni nei confronti degli ebrei.
La musica è stata eseguita da MuSa Classica, diretta dal Maestro Francesco Vizioli. Hanno letto i testi Francesca Gatto, Gabriele Ferrara e Eleonora Stranges, con la regia e l'adattamento scenico di Sonia Bellavia.

 

Giovedì, 26 gennaio 2023

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