
L'accessibilità come principio estetico vince il Premio Vescovo 2025
Il progetto di Terza missione L'accessibilità come principio estetico nel campo delle arti performative, finanziato da Sapienza con il bando di Avvio alla Terza Missione 2022 e condotto presso il Dipartimento di Pianificazione design e tecnologia dell'architettura da Flavia Dalila D'Amico insieme a Diana Ciufo, è stato insignito del premio Vescovo 2025 per la sezione Ricerche.
Dedicato a Fabrizio Vescovo, architetto scomparso nel 2020 e punto di riferimento nazionale e regionale delle battaglie per il superamento delle barriere architettoniche e per la piena inclusione delle persone con disabilità nella società, il premio Vescovo 2025 è stato consegnato all’interno del Festival dell’Architettura di Roma, che ha dedicato la sua seconda giornata al tema dell’emarginazione e delle barriere fisiche nelle città, focalizzando l’attenzione sul tema dell’accessibilità e della progettazione inclusiva.
Il progetto realizzato con gli studenti e le studentesse del dipartimento è stato premiato per la sua originalità e il coinvolgimento progettuale della comunità cieca e ipovedente. Nel corso del 2023 le ricercatrici hanno realizzato diversi workshop rivolti a persone cieche di Roma e studenti del Dipartimento, conseguendo una serie di output, tra cui un modello tattile di una scenografia, un video di una performance audio-descritta e un ebook accessibile.
La giuria ha particolarmente apprezzato l’approccio del progetto all’accessibilità come principio estetico e l’attenzione al tema delle disabilità funzionali con soluzioni di accessibilità per non vedenti e ipovedenti. La particolarità è che questo progetto si rivolge a spazi per performance e addirittura alle performance stesse perché si preoccupa di rendere gli spettacoli accessibili alle persone con disabilità visiva.