
Pubblicati i risultati del progetto StressFUS sulla SLA
Un gruppo di ricerca, diretto da Alessandro Rosa coordinatore scientifico del progetto "StressFus" e ricercatore presso il Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, ha studiato l’impatto della mutazione nel gene FUS, utilizzando come modello motoneuroni derivati da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC, induced plutipotent stem cells) derivate da pazienti con SLA.
Il progetto, finanziato da Fondazione AriSLA con il Bando 2016, si è proposto di approfondire i meccanismi, non ancora del tutto compresi, alla base della degenerazione dei motoneuroni (le cellule nervose principalmente colpite dalla SLA) causata dalle mutazioni dei geni TDP-43 e FUS. Mutazioni a carico di questi geni, infatti, intervengono ad alterare a vari livelli la produzione di proteine in grado di legare l’RNA, molecola implicata in vari ruoli biologici di codifica, decodifica, regolazione ed espressione dei geni.
In un recente lavoro, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Scientific Reports” (gruppo editoriale Nature), gli autori hanno chiarito come una specifica mutazione nel gene FUS associata a forme particolarmente aggressive di SLA, possa avere nel motoneurone importanti effetti sul proteoma, ossia l’insieme delle proteine presenti nella cellula.
“Il meccanismo alla base dell’alterazione del proteoma – sottolinea il Alessandro Rosa - sembra coinvolgere il legame aberrante della proteina FUS mutata a una particolare regione dell’RNA messaggero (molecola deputata a codificare le informazioni dal DNA in proteina), denominata 3’UTR. L’effetto più importante si ha a livello di proteine che servono alla cellula per rispondere efficacemente allo stress ossidativo e di proteine che compongono il citoscheletro, ossia l’impalcatura interna del motoneurone”.
A partire da questi risultati, ulteriori studi proseguiranno per capire quale sia il legame tra l’alterazione del citoscheletro e la degenerazione del motoneurone nei pazienti con mutazione nel gene FUS.
AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) sostiene la ricerca scientifica di eccellenza sulla SLA con l’obiettivo di “sconfiggere” in modo efficace questa gravissima malattia che solo in Italia coinvolge circa 6000 persone e per la quale non esiste una cura efficace.