
Rome trial: terapie sempre più personalizzate contro i tumori
Lo studio italiano Rome trial, presentato il 15 settembre al Congresso europeo di oncologia (ESMO) da ricercatori della Sapienza di Roma, ha dimostrato che la terapia a bersaglio molecolare e l’immunoterapia, se guidati dai test genetici e dal Molecular Tumor Board, sono superiori alla terapia oncologica standard, indipendentemente dal tipo di neoplasia.
Con il coinvolgimento di 40 centri in Italia, in 4 anni sono stati studiati 1.794 pazienti, fra i quali 897 con alterazioni genomiche che sono state discusse nel Molecular Tumor Board - i team interdisciplinari di oncologi, genetisti, biologi molecolari, anatomopatologi, tecnici informatici, ingegneri e fisici dedicati all’interpretazione dei dati raccolti dai test del Dna. Fra questi, 400 pazienti sono stati arruolati e trattati con farmaci a bersaglio molecolare e hanno mostrato un vantaggio e una modifica sostanziale della propria storia.
I risultati dello studio confermano che ad oggi l’approccio vincente per la cura dei tumori è la ricerca delle mutazioni genetiche presenti nella neoplasia del singolo paziente, sempre più determinanti per scegliere la terapia maggiormente indicata e con probabilità di successo più elevate.