
Sapienza e MAXXI insieme per la cultura
Giovedì 10 marzo è stato firmato l’accordo di collaborazione tra la Sapienza e la Fondazione MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, per la promozione, progettazione e realizzazione di attività culturali, formative e divulgative congiunte.
L’accordo, siglato dalla rettrice Antonella Polimeni e dalla presidente della Fondazione Giovanna Melandri, avrà durata triennale e consolida la precedente convenzione che riguardava specifiche attività di ricerca nell’ambito delle arti, dell’architettura e della ricerca storica.
Sapienza e Fondazione MAXXI avranno l’opportunità di condividere una serie di progetti e interventi di valorizzazione di aree e spazi di loro competenza nell’ambito territoriale di Roma e della Regione Lazio. Potranno realizzare attività congiunte su temi relativi alle arti, all’architettura e alla cultura anche in favore dell’imprenditorialità giovanile e femminile, oltre che in ambito pedagogico, psicologico, sociologico, antropologico. La partnership prevede inoltre la possibilità di attivare tirocini curriculari di studentesse e studenti universitari presso gli spazi del MAXXI, oltre che iniziative congiunte rivolte a docenti, educatori e professionisti impegnati in ambito culturale e museale.
“L’accordo che abbiamo siglato oggi con il MAXXI - afferma la rettrice Antonella Polimeni - si inserisce nel quadro delle collaborazioni che l’Ateneo sta attivando con i maggiori enti culturali del Paese, per promuovere la diffusione del sapere scientifico, tecnologico e della sostenibilità sul territorio nell’ottica terza missione dell’università.”
Dice la presidente Giovanna Melandri: “Durante i suoi primi 10 anni, il MAXXI è cresciuto e si è evoluto, diventando anche un luogo di ricerca e sperimentazione, di dialogo e collaborazione tra i diversi saperi e le diverse discipline, un centro di alta formazione per i mestieri del futuro in ambito culturale. Certamente queste funzioni avranno un nuovo impulso dall’accordo con la Sapienza, di cui sono particolarmente lieta”.