
Un accordo tra Sapienza e il R.O.S dei Carabinieri per lo sviluppo di progetti comuni di carattere informatico
È stato siglato un Accordo tra Arma dei Carabinieri e Sapienza per lo sviluppo di progetti di ricerca condivisi, finalizzati ad analizzare ed approfondire possibili soluzioni in ambito tecnico-investigativo.
Il protocollo, di durata triennale, prevede la collaborazione delle due istituzioni nei settori della cybersecurity, informatica e scienza dei calcolatori, informatica e sistemi informativi, sicurezza informatica e sistemi intelligenti e multimedia forensics. Individuata da parte del ROS l’esigenza conoscitiva, la relativa attività di analisi, studio e sperimentazione, sarà condotta dai ricercatori che si potranno avvalere di materiali, strumentazioni e strutture all’avanguardia. Saranno infatti messi a fattor comune laboratori, equipaggiamenti, sistemi di comunicazione e informatici nonché dispositivi elettronici necessari per i progetti sviluppati.
In particolare, il Ros opererà attraverso i Reparti Indagini Tecniche (RITec) e Indagini Telematiche (RITel) nonché il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, mediante il Reparto Tecnologie Informatiche; il ruolo di Sapienza sarà affidato al Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale (DIAG) e avrà come referente Camil Demetrescu.
“L’accordo siglato oggi si inserisce in un rapporto di collaborazione proficua che lega le due istituzioni e ribadisce ancora una volta il ruolo della ricerca a servizio del Paese.” sottolinea la Rettrice Polimeni: “Come Sapienza è nostro dovere e responsabilità mettere a disposizione la competenza e la professionalità dei nostri ricercatori, in questo e in altri ambiti nevralgici della collettività”.
“Il protocollo per il quale siamo convenuti inerisce a temi in evoluzione costante - precisa Il Generale Angelosanto - ed è pertanto di assoluta rilevanza il confronto tecnico-scientifico che si avvia oggi”.