Urologia

Tipo offerta formativa : 
Scuola di specializzazione
Tipo di corso : 
Area sanitaria con accesso ai medici
Anno accademico : 
2019/2020
Durata : 
5 anni
Codice scuola : 
28290
Presentazione

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi della scuola sono consistenti con la formazione di uno specialista urologo secondo gli standard dello European Board of Urology (www.ebu.com) che prevede una sostanziale autonomia dello specializzando al termine del percorso formativo.
Lo specialista in Urologia deve avere maturato avanzate conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della anatomia, della fisiopatologia, della semeiotica funzionale e strumentale e della clinica dell'apparato urinario e genitale maschile e femminile e del surrene. Sono specifici ambiti di competenza la chirurgia delle alte e basse vie urinarie, la chirurgia oncologica, la chirurgia del retroperitoneo, la chirurgia sostitutiva, ricostruttiva, andrologica e uro-ginecologica, i trapianti, l'endoscopia urologica sia diagnostica che operativa, l'ecografia urologica, le biopsie prostatiche, la radiologia interventistica, la laparoscopia, la chirurgia robotica, la litotrissia extracorporea con onde d'urto. Le attività professionalizzanti previste sono di seguito elencate:

  • Partecipazione attiva all’itinerario diagnostico: diagnostica per immagini, esami urodinamici, esami endoscopici, biopsie prostatiche in almeno 500 pazienti di cui almeno 150 casi relativi a pazienti affetti da neoplasie.
  • Piccola chirurgia: almeno 100 interventi di cui il 30% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in day hospital), il resto come secondo operatore (cateterismo vescicale, dilatazione uretrale, lavaggio vescicale, cateterismo sovrapubico, circoncisione/frenulotomia, chirurgia scrotale, chirurgia peniena, infiltrazione con tossina botulinica, endoscopia di base, stenting ureterale)
  • Interventi di media chirurgia urologica (50) di cui il 20% come primo operatore. Il resto come secondo operatore (uretrotomia endoscopica, resezioni endoscopiche vescicali e prostatiche (TURB, TUIP, TURP), ureteroscopia, ureterolitotrissia, RIRS, accessi percutanei, laparoscopia renale non oncologica, chirurgia dell’infertilità, chirurgia protesica (protesi peniene e sfinteri artificiali).
  • Interventi di alta chirurgia urologica (nefrectomia, cistectomia radicale, prostatectomia radicale) 20 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore, il resto come secondo.

La corrente normativa di accesso alle Scuole di Specializzazione fa si che molti laureati si iscrivano nella Scuola di Urologia senza alcuna formazione specifica nel corso di Laurea.

Il primo obiettivo della Scuola è quello di familiarizzare lo specializzando con il mondo della Chirurgia Generale della quale l’Urologia è figlia attraverso il cosiddetto Tronco Comune che consente ai nuovi specializzandi di frequentare per almeno tre mesi nel primo anno e per un paio di mesi nel secondo anno, per un totale di 10 e 5 CFU rispettivamente, un reparto di Chirurgia Generale. Acquisita una minima familiarità con l’area chirurgica gli specializzandi vengono gradualmente esposti alle diverse aree della patologia urologica sia attraverso la frequentazione dei reparti di degenza (ordinaria, ciclo breve e ciclo diurno) sia attraverso la partecipazione alle attività ambulatoriali. Si tratta ovviamente di attività sempre tutorate sia direttamente dal tutor dello specializzando sia dagli altri tutor e dai colleghi strutturati che operano nella struttura. In una moderna visione del percorso formativo gli specializzandi vengono inseriti, fin dal primo anno, anche nelle attività di sala operatoria cercando di rispettare la propedeuticità del sapere rispetto al saper fare senza dimenticare il ruolo fondamentale del saper essere.

Tenendo presente la flessibilità del sistema anche in relazione alla frequenza di strutture cliniche diverse, a parte la partecipazione alle attività del Tronco Comune nei reparti di Chirurgia Generale, gli specializzandi vengono generalmente tenuti nelle sedi istituzionali nei primi 24 mesi della formazione per garantire una preparazione uniforme cercando di far loro seguire il seguente programma:

1 anno

  • sapere: anatomia, embriologia, semeiotica delle patologie urinarie, preparazione e follow-up chirurgico delle diverse patologie urologiche di interesse chirurgico, gestione farmacologica del paziente chirurgico, cateteri vescicali, frequenza dei gruppi multidisciplinari.
  • sapere fare: anamnesi urologica, esame obiettivo urologico, gestione delle derivazioni urinarie, gestione di una nefrostomia, gestione di un catetere vescicale,
  • certificati INPS, certificati di morte, richieste di trasferimento, accettazione del paziente in reparto, preospedalizzazione, dimissione del paziente, chiusura delle cartelle, gestione di una trasfusione di sangue, gestione del paziente in terapia con anticoagulanti e/o antiaggreganti piastrinici, immuno/chemioterapia dei tumori superficiali della vescica, diagnostica per immagine, endoscopia diagnostica

2 anno

  • sapere: clinica delle malattie urologiche con particolare riguardo alle infezioni urinarie, sintomi delle basse vie urinarie nel maschio adulto (prostatiti, ipertrofia prostatica), frequenza dei gruppi multidisciplinari.
  • saper fare: anamnesi e esame obiettivo delle diverse patologie urologiche, cistoscopia flessibile, ecografia renale, vescicale, prostatica e scrotale (attività tutorata da specializzandi più anziani), biopsia prostatica, endoscopia diagnostica basse vie urinarie, piccola chirurgia peniena e scrotale.

3 anno

  • sapere: tecnica chirurgica: (interventi di piccola chirurgia urologica), terapia delle diverse malattie urologiche, il paziente neurourologico (il paziente spinale, con sclerosi multipla, con malattia di Parkinson), il paziente oncologico in urologia, frequenza dei gruppi multidisciplinari.
  • saper fare: interventi di piccola chirurgia urologica (come da elenco), esame urodinamico, ESWL, stenting ureterale, uroradiologia (pielografia anterograda e retrograda, cistografia, uretrografia), interventi di media chirurgia urologica (come da elenco)

4 anno

  • sapere: le urgenze e i traumi in urologia, tecnica chirurgica (interventi di media chirurgia urologica)
  • saper fare: consulenze in altri reparti e al pronto soccorso (tutorate), interventi di media chirurgia urologica (come da elenco), interventi di grande chirurgia urologica (come da elenco)

5 anno

  • sapere: tecnica chirurgica (interventi di alta chirurgia urologica)
  • saper fare: interventi di grande chirurgia urologica (come da elenco) inclusa la chirurgia laparoscopica e robotica.

Rete formativa

La rete formative della Scuola di Specializzazione di Urologia interfacoltà dell’Ateneo Sapienza ha sede amministrativa presso il Dipartimento Materno Infantile e Scienze Urologiche del Policlinico Umberto I.

La Scuola è così articolata:
Strutture di Sede dove insistono le 3 facoltà di Medicina:

  • Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea (Facoltà di Medicina e Psicologia)
  • Policlinico Umberto I (Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Facoltà di Medicina e Farmacia)

Strutture Collegate

  • ICOT Latina
  • Azienda Ospedaliero San Camillo Forlanini
  • Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena
  • Ospedale Sant’Eugenio
  • Ospedale Cristo Re
  • Ospedale S. Carlo di Nancy
  • Presidio Ospedaliero San Filippo Neri
  • Casa di Cura Convenzionata Nuova Villa Claudia

Si tratta di strutture profondamente diverse tra di loro che contribuiscono, ciascuno con le proprie caratteristiche, a quell’offerta diversificata che una Scuola di Specializzazione di Urologia richiede.

Abbiamo strutture che fanno prevalentemente chirurgia maggiore (5 ospedali sono dotati robot DaVinci per un totale di 6 robot disponibili per i nostri specializzandi), strutture che fanno fondamentalmente alta e media chirurgia e strutture che garantiscono un’esposizione ideale alla piccola chirurgia.

A fronte dell’aumento del numero di specializzandi affidati a questa Scuola nell’anno accademico 2020-2021 (da 8 a 13) abbiamo ulteriormente ampliato la rete formativa inserendo l’Ospedale San Carlo di Nancy e la Casa di Cura Convenzionata Nuova Villa Claudia.

L’organizzazione della Scuola prevede che, terminato il primo anno del corso e completato il Tronco Comune, gli specializzandi frequentino sia le strutture di sede che quelle collegate in modo da completare il catalogo delle attività previste dalla Scuola. Tutte le strutture collegate della rete formativa hanno due specializzandi che frequentano con una turnazione variabile tra i 3 ed i 6 mesi a seconda delle richieste dei responsabili delle UOC delle diverse sedi e delle esigenze formative degli specializzandi.

Molti specializzandi trascorrono un periodo formativo al di fuori della rete fino ad un massimo di 18 mesi per meglio completare la loro formazione. La formazione extra-rete viene autorizzata su richiesta dello specializzando sentito il parere del tutor e dopo approvazione da parte del Consiglio della Scuola.

Ritengo quindi, che l’attuale organizzazione della Scuola di Specializzazione di Urologia interfacoltà dell’Ateneo Sapienza risponda perfettamente alle necessità formative della specialità con un coinvolgimento importante di molte strutture ospedaliere della Regione Lazio.

Attività didattica

L’attività didattica è organizzata in una serie di lezioni frontali fornite online per la distribuzione degli specializzandi nelle 10 sedi della rete formativa e in sedi extra-rete per un totale di 280 ore.

Gli argomenti delle lezioni, in linea con gli Ordinamenti Didattici Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria comprendono:

  • materie del tronco comune: anestesia, patologia clinica, microbiologia, biochimica clinica, psicologia clinica, medicina legale, anatomia patologica e ginecologia,
  • materie attinenti alle attività di base: anatomia, fisiologia renale, oncologia medica, fisiologia dell’apparato urinario e genitale maschile, genetica medica, statistica medica, farmacologia, patologia clinica e patologia generale,
  • discipline specifiche della materia urologica: anatomia topografica e sistematica, anatomia chirurgica, corso FUSE, strumentario endoscopico, esame urodinamico, semeiotica fisica e strumentale, patologia e clinica 1, radiologia, chirurgia endoscopica, dermatologia, calcolosi, patologia e clinica 2, andrologia, urgenze in urologia, radioterapia, chirurgia intestinale, patologia e clinica 3, oncologia, urologia ginecologica, urologia pediatrica, neurourologia, chirurgia robotica.

L’attività didattica prevede anche un totale di 1350 ore di lezioni a piccoli gruppi. Ciascun anno di specializzazione prevede un totale di 60 CFU, la corrispondenza tra CFU e ore di lezione è stata calcolata in base al regolamento Didattico di Ateneo (https://www.uniroma1.it/it/documento/regolamento-didattico-dateneo).

  • CFU delle SS di 5 anni: 300
  • Attività di base: 5 CFU
  • Attività caratterizzanti: 270 CFU
  • Tronco comune: 15-60 CFU (attività professionalizzanti in Medicina Interna e Chirurgia Generale
  • Prova finale: 10-15 CFU
  • Discipline specifiche: 210-255 CFU per un totale di 6300-7650 ore
  • Attività affini, integrative e interdisciplinari: 5 CFU
  • Attività finalizzate alla prova finale: 10-15 CFU
  • Altre attività: 5 CFU
  • Attività professionalizzanti: 210 CFU (30 ore/CFU) per un totale di 6300 ore

Le attività di reparto, consulenza, pronto soccorso, ambulatorio e sala operatoria impegnano gli specializzandi giornalmente ad esclusione delle ore dedicate alla didattica frontale.

Attività di ricerca

Le attività formative comprendono la partecipazione obbligatoria e attiva ad almeno 3 studi clinici controllati. È fortemente auspicato che gli specializzandi partecipino attivamente alle attività di ricerca clinica contribuendo al disegno dello studio, alla approvazione dello stesso da parte del Comitato Etico, alla gestione dello studio, raccolta dei dati, analisi dei dati, preparazione della pubblicazione, preparazione di abstract e presentazione dei lavori in congressi urologici nazionali (SIU, SIUro, SIUD, etc.) e internazionali (EAU, AUA, ICS, etc.).

Internazionalizzazione

La mobilità in extra-rete viene concessa fino ad un massimo di 18 mesi su richiesta dello specializzando sentito il parere del tutor e dopo approvazione da parte del Consiglio della Scuola.

La Scuola ha una lunga serie di collaborazioni internazionali attive che consentono agli specializzandi di accedere a moltissimi istituti sia in Europa che negli Stati Uniti, la scelta dipende fondamentalmente dagli obiettivi prefissi per il periodo formativo in oggetto.

Risorse e servizi

Le risorse disponibili dipendono in parte dalla sede della rete dove lo specializzando lavora. La scuola garantisce spazi adeguati per le attività degli specializzandi nelle strutture ospedaliere, accesso a internet, accesso alla rete Sapienza, postazioni informatiche con accesso online alle maggiori riviste mediche, disponibilità di diverse copie del libro di testo di riferimento (Campbell’s Urology 12th Edition), simulatori per laparoscopia.

Rappresentanze degli specializzandi

I due rappresentati degli specializzandi (da loro eletti) partecipano alle riunioni del Consiglio di Scuola che avvengono con regolar cadenza (mensile) durante l’anno.

 

Direttore

Andrea Tubaro

Contatti

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