Politica SSL Sapienza
Il documento di Politica del Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro di Sapienza Università di Roma si compone di 5 parti:
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La prima parte contiene i principi cardine, che ispirano l’agire di Sapienza in materia di SSL;
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la seconda contiene gli impegni, a cui ciascuno di noi, a seconda del ruolo e dei compiti assegnati, si deve attenere;
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la terza parte contiene l’impegno di Sapienza a garantire il coinvolgimento, la partecipazione e la consultazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
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la quarta parte della Politica riguarda ciascuna Struttura Organizzativa, denominata Unità Produttiva, e contiene i principali indirizzi operativi da attuare nel quotidiano;
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la quinta ed ultima parte riguarda la Didattica, ed esplicita la convinzione di Sapienza che la Salute e la Sicurezza rappresentino valori fondamentali da trasmettere nell’ambito della formazione universitaria.
Tutto il personale che, a vario titolo e con differenti funzioni, opera in Ateneo o fruisce dei suoi servizi, si deve attenere agli indirizzi, le indicazioni e gli obiettivi espressi nella Politica.
PRINCIPI CARDINE
Sapienza Università di Roma, autonoma e libera, partecipa alla comunità scientifica internazionale come istituzione di eccellenza e di qualità nella formazione e nella ricerca, ed è al centro dello sviluppo dell’economia della conoscenza della città, del territorio e del Paese, e considera valori fondamentali, da perseguire, valorizzare e migliorare costantemente, la Salute e la Sicurezza di chiunque frequenti qualsiasi spazio sotto il controllo dell’Ateneo o svolga attività per conto di esso.
Per definire l’organizzazione per la Salute e Sicurezza in Ateneo, Sapienza ha emanato, con Decreto Rettorale n. 1457/2015, il proprio “Regolamento per il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro”, che si inserisce nell’ambito del Regolamento Generale di Organizzazione di Ateneo e da cui scaturisce il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) di Sapienza.
Sapienza si impegna al rispetto della legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e a tal fine tutto il personale operante a qualsiasi titolo in Sapienza, nonché tutti gli utenti, si attengono alle disposizioni di Ateneo in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro.
L'IMPEGNO
Sapienza intende migliorare costantemente i livelli di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro e la prevenzione di incidenti, infortuni e malattie professionali per tutto il personale operante a qualsiasi titolo in Ateneo e per gli utenti quali studenti e personale in formazione, nonché le famiglie, i parenti e i conoscenti in visita, e tutti gli altri visitatori che frequentano gli spazi dell’Ateneo.
La Rettrice, gli Organi di Governo, la Direzione Generale, i Direttori di Area, i Presidi, i Direttori di Dipartimento, i Direttori dei Centri e i Responsabili delle altre Unità Produttive e non Produttive di Ateneo, i Responsabili delle Attività di Didattica e Ricerca in Laboratorio (RADRL), il personale assegnatario di posizioni organizzative, il personale che ha un ruolo attivo in materia di Salute e Sicurezza, nonché tutti i lavoratori, gli equiparabili a lavoratori e gli utenti tutti, devono per quanto di propria competenza, fornire il loro contributo, collaborare ed essere attivamente partecipi all’eliminazione dei pericoli o, ove non possibile, alla riduzione dei rischi ad essi connessi e all’adozione di comportamenti sicuri nonché al miglioramento continuo finalizzato all’aumento dei livelli di salute e sicurezza in ogni ambito.
COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE
Sapienza si impegna a garantire il coinvolgimento, la partecipazione e la consultazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il coinvolgimento attivo si esplica mediante un impegno capillare e costante di tutti coloro che partecipano ai processi di Ateneo e che hanno impatto sulle prestazioni /decisioni in materia di Salute e Sicurezza; tale impegno si attua anche attraverso opportuni programmi di informazione e formazione, la consultazione dei lavoratori, e la loro partecipazione alle decisioni in materia di Salute e Sicurezza ogni volta che questo si renda possibile.
La partecipazione e la consultazione dei lavoratori avvengono sia attraverso le attività dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, per le tematiche generali di Ateneo, sia tramite il coinvolgimento di ciascuno, sulla base delle proprie attribuzioni, conoscenze e competenze, nell’ambito della gestione quotidiana delle attività, con l’obiettivo di ottenere luoghi di lavoro sicuri e salubri, e comportamenti sicuri.
SALUTE E SICUREZZA NELLE UNITA' PRODUTTIVE
Ciascuna Unità Produttiva formalizza e aggiorna costantemente, utilizzando gli strumenti messi a disposizione sul portale SGSSL di Ateneo, l’organigramma per la salute e la sicurezza della propria struttura, nonché i documenti atti a individuare e designare le figure chiave della Sicurezza, e tramite l’avvio alla formazione prevista per ciascuna di queste figure (Datori di Lavoro, Dirigenti per la Sicurezza, Preposti, Referenti Locali per la Sicurezza, ASEI, APSA).
Nell’adottare ed applicare questa politica vengono definiti gli obiettivi specifici per ciascuna Unità Produttiva e non Produttiva di Sapienza, le responsabilità e le risorse necessarie, nonché le modalità di controllo e monitoraggio dei risultati raggiunti.
Il raggiungimento di tali obiettivi deve contribuire al miglioramento continuo del SGSSL nel suo complesso, attraverso il perfezionamento continuo dell’operato e del comportamento di ciascuno, e l’aumento dei livelli di salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro, quali, a titolo di esempio, uffici e studi, aule didattiche, laboratori, spazi a servizio degli studenti e zone di passaggio e attesa.
In particolare nei laboratori didattici, di ricerca e di servizio, ivi compresi i luoghi in cui si svolgono campagne esterne (campagne geologiche, marittime, scavi archeologici, ecc.) Sapienza promuove la massima responsabilizzazione, coinvolgimento e partecipazione non soltanto delle figure preposte all’organizzazione, gestione e controllo delle attività, quali i Responsabili delle Attività di Didattica e Ricerca in Laboratorio e i Responsabili Tecnici di Laboratorio, ma anche di tutti coloro che operano sotto il loro coordinamento e supervisione che devono attenersi alle istruzioni ricevute.
I Datori di Lavoro e i Dirigenti si impegnano a garantire la massima sicurezza per coloro che svolgono attività all’esterno degli spazi di Ateneo, comprese quelle svolte all’estero, con particolare riferimento a coloro che operano in contesti socio - politici caratterizzati da un più alto rischio per la salute e la sicurezza. Tali soggetti, nello svolgimento dei loro compiti, devono attenersi costantemente alle istruzioni impartite dai rispettivi responsabili e devono adottare, in ogni situazione, comportamenti adeguati.
Ciascuna Unità Produttiva definisce tutte le procedure ritenute necessarie in materia di SSL, nel rispetto dei principi definiti nel presente documento nonché nel rispetto delle procedure generali di Ateneo, e ne controlla costantemente la corretta attuazione nonché le eventuali necessità di miglioramento.
La documentazione necessaria alla corretta implementazione delle procedure deve essere chiara, il più possibile sintetica e facilmente accessibile, in considerazione del corrispondente livello di riservatezza.
DIDATTICA DELLA SICUREZZA
Sapienza ritiene che la Salute e la Sicurezza rappresentino valori fondamentali da trasmettere nell’ambito della formazione universitaria, anche in considerazione del fatto che la competenza e la consapevolezza in merito a queste tematiche rappresenta un requisito fondamentale per inserirsi correttamente nel mondo del lavoro.
Pertanto la preparazione degli studenti, a prescindere dalla disciplina di insegnamento, deve essere integrata con percorsi formativi mirati ad apprendere i concetti di base della Salute e Sicurezza, creare una corretta cultura in materia di SSL, nonché sviluppare la consapevolezza della necessità di assumere comportamenti sicuri in ogni situazione di vita, ed in particolare durante l’attività lavorativa
Sapere, saper fare, saper essere e saper comunicare, sono i fondamenti della trasmissione della cultura della Salute e Sicurezza!
[W013 rev 00 del 14.12.2022]