Responsible Research & Innovation
L’integrazione degli interessi e dei valori dell’università con il suo territorio di riferimento può aumentare la qualità, la pertinenza, l'accettabilità sociale e la sostenibilità dei risultati dei processi di formazione, ricerca e innovazione.
Per favorire questo rinnovato rapporto con l’esterno è necessario transitare dal concetto di public awareness, che mirava di fatto solo a informare gli stakeholder, a quello, di matrice europea, di Science with and for society, con l’obiettivo di restituire all’università il suo ruolo di componente fondamentale della cultura moderna.
In Europa questa crescente attenzione all’impatto sociale delle organizzazioni scientifiche viene definita RRI – Responsible Research and Innovation, una visione tesa a promuovere un approccio più socialmente responsabile alla ricerca attraverso cinque pilastri:
- accesso alla conoscenza (open access)
- etica
- questione di genere, favorendo l’accesso delle donne alle carriere universitarie e l’equo trattamento;
- educazione scientifica
- public engagement
con la dimensione della governance come elemento trasversale.
Sapienza ha lavorato attivamente nella promozione della RRI attraverso il progetto Erasmus Plus “USR-NET”, teso a creare una rete di università socialmente responsabili, e il progetto Horizon 2020 “FIT4RRI”, di cui è stata coordinatrice.
Il progetto ha coinvolto 13 istituzioni provenienti da 9 paesi europei, con un duplice scopo:
- sensibilizzare i ricercatori, soprattutto nell’ambito delle scienze dure, alla RRI attraverso attività di formazione ed esperimenti di co-creazione che mostrino l’impatto della responsabilità nelle pratiche quotidiane dei lavoratori della ricerca;
- definire un modello di governance fondato sulla RRI che, tramite indicatori e strategie di sviluppo responsabile, possa favorire il cambiamento istituzionale nelle università e negli enti di ricerca.