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È online il numero 2/2024 di Sapienza Magazine, la rivista semestrale di Ateneo realizzata con contributi delle diverse componenti della comunità universitaria.
Il numero si apre con una riflessione sul mondo classico, qui e ora, per chiarire cosa rappresenti la cultura classica nell’epoca contemporanea, ponendo l’accento sull’attualità della classicità come eredità condivisa di valori e conoscenze. Proponiamo tre spunti: un excursus sull’interesse per gli studi classici a livello mondiale, a partire dal corso di laurea in Classics che la Sapienza offre in lingua inglese, l’esperienza di uno studente internazionale che studia filologia classica nel nostro Ateneo e un approfondimento sulle Mura di Roma come risorsa per la città contemporanea.
L’anniversario dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, che si è celebrato nel 2024, ha invece ispirato il secondo macro-tema di questo numero, dedicato all’esperienza del viaggio, tra le città (in)visibili di Italo Calvino, la geografia come scienza per comprendere la complessità, la Biblioteca di Studi orientali e i futuri veicoli senza pilota.
Nella sezione In Sapienza parlano i leader delle due squadre al lavoro in Sapienza per il progetto Einstein Telescope, la nuova infrastruttura per l’osservazione dell’Universo attraverso le onde gravitazionali, per il quale l’Italia ha presentato la propria candidatura. Ed è ancora ricerca, ma anche cooperazione, il progetto Corebiom che porta il Polo museale Sapienza a collaborare in Mozambico alla riabilitazione del Museo di storia naturale di Maputo.
Estendendo la comunità al territorio, il rapporto con la rete delle scuole si è arricchito da diversi anni grazie ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ormai noti con l’acronimo Pcto. Raccontiamo questa realtà attraverso le parole di chi ne ha la responsabilità gestionale a livello centrale, ma anche con la testimonianza di un docente coinvolto nei progetti.
E infine facciamo gli auguri a Scienze politiche, che nel 2025 alla Sapienza compie cento anni, un secolo vissuto costantemente interpretando i cambiamenti del nostro Paese.