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Memorandum of Understanding for the right to study of people in prison signed

Memorandum of Understanding signed by the Sapienza University's Prison Campus, the Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria and the Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale of the Lazio Region

In Italian 

 

Lunedì 14 marzo è stato firmato l’accordo di collaborazione tra il Polo universitario penitenziario Sapienza, il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio.

L’accordo, sottoscritto dalla rettrice Antonella Polimeni, dal Garante regionale delle persone private della libertà Stefano Anastasia e dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Carmelo Cantone, servirà a potenziare le azioni in favore degli studenti universitari sottoposti a misure restrittive della libertà personale.

Grazie a questo accordo, di durata triennale, i detenuti che si iscriveranno alla Sapienza riceveranno gratuitamente i libri di testo e il materiale didattico necessario alla preparazione degli esami: un apposito protocollo tra Garante e DiSCo Lazio prevede, infatti, che l’Ente regionale per il diritto allo studio fornisca il materiale didattico alle biblioteche penitenziarie, ed esonera i detenuti studenti dal pagamento delle tasse universitarie per la parte di competenza regionale.

L’Università, invece, potrà ricevere i contributi regionali per il tutoraggio degli studenti detenuti, strumento fondamentale per mantenere il contatto tra Ateneo e Istituto di pena ma, soprattutto, per raggiungere gli studenti reclusi e orientarli in itinere nel loro percorso universitario.

“Lo studio è una straordinaria opportunità per le persone detenute - afferma la rettrice Antonella Polimeni - ma spesso ci si arriva con difficoltà, a volte al termine di un lungo percorso, che porta le persone a completare in detenzione interi cicli di istruzione. La Sapienza sta potenziando i suoi sforzi per stare vicino a questi studenti, per seguire le loro carriere universitarie. Il protocollo di oggi, oltre a essere il primo importante atto di collaborazione interistituzionale del neonato Polo universitario penitenziario Sapienza, è un importante passo in tale direzione”.

Il protocollo servirà a potenziare le azioni già messe in campo dall’Ateneo: a Rebibbia Nuovo Complesso da molti anni c’è una sala studio dedicata ai detenuti iscritti ai corsi di Sapienza e una piccola biblioteca universitaria alimentata da testi periodicamente donati dall’Ateneo, dove i detenuti possono anche incontrare i tutor e i docenti.

Inoltre l’Università si è attivata con la direzione di Rebibbia Nuovo Complesso e con il Provveditore Regionale dell’Amministrazione penitenziaria per dotare questa sala di un collegamento internet che permetterà agli studenti - da postazioni che saranno donate da Sapienza - di accedere al portale di Ateneo e a tutti i servizi offerti dal portale (banche dati, pagine moodle dei corsi e degli insegnamenti, bacheche dei docenti, servizi amministrativi) e di avere lezioni e ricevimenti a distanza.

 

Monday, 14 March 2022

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