L’invenzione riguarda un nuovo materiale nanocomposito, ideato e messo a punto per il restauro dei manufatti artistici tessili e cartacei.
Ripristinando le caratteristiche elastiche e meccaniche del materiale su cui è applicato, esso permette la conservazione delle opere restaurate, proteggendole da ulteriore fotodegradazione. Grazie alla sua biodegrabilità nel lungo tempo, la sua applicazione non risulta un metodo irreversibile.
Queste caratteristiche lo rendono idoneo anche ad assumere il ruolo di agente di finissaggio per materiali tessili e cartacei in genere, in particolare per tutti quei materiali che debbano essere sottoposti a stress meccanici o particolari stress fotoossidativi.
Sapienza 60%, Università degli studi di Palermo 40%
Bianco Armandodoriano, Cavallaro Giuseppe, Lazzara Giuseppe, Serafini Ilaria