Medaglia wolf prize

Cerimonia di conferimento del Wolf Prize a Giorgio Parisi

Si è svolta il 31 maggio la cerimonia di conferimento del Premio Wolf al fisico Giorgio Parisi , che fa seguito all'assegnazione del riconoscimento resa pubblica lo scorso 9 febbraio

Lunedì 31 maggio, presso la Sala del Senato, si è svolta la Cerimonia di conferimento del prestigioso Wolf Prize per la Fisica 2021 a Giorgio Parisi “per le sue scoperte pionieristiche nella teoria quantistica dei campi, in meccanica statistica e nei sistemi complessi”. Il premio Wolf è un riconoscimento attribuito annualmente dalla Fondazione Wolf a personalità distintesi per il proprio contributo all’avanzamento dell’umanità nelle arti e nelle scienze. La cerimonia fa seguito all’assegnazione resa pubblica il 9 febbraio scorso.

Hanno portato i loro saluti istituzionali l’Ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar, e lo scienziato israeliano Dan Shechtman, Premio Wolf per la Fisica 1999 e Premio Nobel per le Chimica 2011. Durante la cerimonia, la rettrice Antonella Polimeni, ha consegnato la medaglia al professor Giorgio Parisi, che nel suo Acceptance Speech si è detto onorato per il riconoscimento ed emozionato per averlo ricevuto nella sua Università.

“Sono felice di questo riconoscimento e onorato di aver riportato il Premio in Italia dopo tanti anni - ha sottolineato Giorgio Parisi - Newton diceva ‘se ho potuto vedere così lontano, è perché mi sono arrampicato sulle spalle di giganti’. È vero, ma conta anche l'ambiente culturale nel quale ci si forma e per questo sono estremamente grato ad Edoardo Amaldi e a tutti gli altri grandi scienziati che hanno ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale la grande scuola di fisica italiana e in particolare romana. Nicola Cabibbo, che è stato il mio maestro ed aveva un entusiasmo contagioso per la fisica, ha avuto un ruolo essenziale nella mia formazione come scienziato per tantissimi aspetti.” Continua Parisi: “La scienza moderna è un gioco di squadra, contano non solo i collaboratori, ma anche gli amici a cui racconti quello che stai facendo e con le loro domande e osservazioni ti indirizzano nella direzione giusta. Io sono stato fortunato: nella mia lunga carriera ho avuto tantissimi collaboratori; tre anni fa erano 317 e vorrei in questo momento poterli menzionarli tutti per ringraziarli”.

La rettrice Antonella Polimeni, nel ringraziare Giorgio Parisi per avere messo la sua dedizione e il suo ingegno al servizio della Sapienza, dell'Italia e del mondo, ha ricordato che Parisi è uno scienziato capace di spaziare in tutti i campi del sapere; una delle personalità più influenti del panorama scientifico internazionale che ha contribuito all’affermazione del Dipartimento di Fisica quale protagonista dei più importanti risultati scientifici raggiunti negli ultimi anni.

L’Ambasciatore Dror Eydar ha messo in evidenza la carriera di Giorgio Parisi, ricca di grandissimi risultati, guidata da un’eccezionale curiosità, che ha fornito un contributo fondamentale all’arricchimento delle conoscenze scientifiche globali. L'ambasciatore ha aggiunto che l’attribuzione del Premio Wolf a un docente di un’importante università italiana come la Sapienza evidenzia a robustezza della collaborazione scientifica bilaterale.

Dan Shechtman ha ricordato le rivoluzionarie scoperte che si devono a Giorgio Parisi e sottolineato l’importanza della scienza e della ricerca scientifica.

Lunedì, 31 maggio 2021

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