ritratto di Francesco Valdisseri

Cinema, musica e cultura della sicurezza stradale: studiare e stare bene in modo responsabile

Mercoledì 30 novembre 2022, nell’Aula magna del Rettorato, si è tenuto l’evento Cinema, musica e cultura della sicurezza stradale: studiare e stare bene in modo responsabile, promosso in collaborazione con il Corriere della Sera. All’incontro in ricordo di Francesco Valdiserri hanno parteciperato, tra gli altri, Gabriele Salvatores, Paolo Giordano e la band Origami Smiles

Mercoledì 30 novembre 2022 nell’Aula magna del Rettorato si è tenuto l’evento Cinema, musica e cultura della sicurezza stradale: studiare e stare bene in modo responsabile, promosso in collaborazione con il Corriere della Sera, occasione per ricordare, a un mese dalla scomparsa di Francesco Valdiserri, tutte le giovani vite spezzate a causa di incidenti provocati da una guida irresponsabile e per sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza stradale. Sono intervenuti la rettrice Antonella Polimeni, il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores, l’attrice Caterina Rugghia, la direttrice del Dipartimento di Psicologia generale Anna Maria Giannini, il docente del Dipartimento di Storia antropologia religioni arte e spettacolo Andrea Minuz, lo scrittore Paolo Giordano, il regista di “Margini” Niccolò Falsetti. Nicco, Giulio, Daniel e Alice della band degli Origami Smiles hanno chiuso l'evento con una esibizione live. Ha moderato l'incontro la giornalista Alessandra Sardoni.

Nel corso dell’iniziativa è stata annunciata la prima edizione di un premio di laurea intitolato a Francesco Valdiserri per la migliore tesi sui temi del cinema e della musica.

"Ricordare Francesco con un evento nell’Aula magna della Sapienza - ha detto la rettrice Antonella Polimeni - è un modo per ricordare anche tutte le vite spezzate a causa di incidenti provocati da una guida irresponsabile e per sensibilizzare i ragazzi sul tema della sicurezza stradale. Francesco era uno studente della Sapienza: il suo percorso universitario era appena cominciato, quando è stato portato via all’affetto dei suoi cari e a tutta la nostra comunità, una comunità di ragazze e ragazzi che condividono oltre al percorso di formazione, momenti importanti della loro crescita e più in generale della loro esistenza. Gli anni degli studi universitari sono quelli in cui si decide sul proprio futuro e per questo ritengo che come docenti abbiamo una grande responsabilità nei confronti degli studenti: quella di trasmettere conoscenze, ma anche di accendere emozioni che indirizzeranno le loro scelte. Purtroppo per Francesco tutto questo non sarà più possibile, ma la sua luce continuerà a brillare attraverso le parole di quanti lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.” 

Rivivi l'evento su Corriere TV

 

Lunedì, 28 novembre 2022

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